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Questa pagina fa parte del sito "L'Ottocento dietro l'angolo"  (www.sanmarcoargentano.it/ottocento/index.htm) di Paolo Chiaselotti
 
L'uccisione di Francesco Cristofaro a San Marco Argentano
Atti del processo della Gran Corte Criminale di Cosenza
a carico di Gaetano Cristofaro e altri per l'uccisione di Francesco Cristofaro

Trascrizione degli atti conservati nell'Archivio di Stato di Cosenza a cura di Paolo Chiaselotti
 

Stralcio della Deposizione del Signor Antonio Cristofaro al Giudice Istruttore del Distretto di Cosenza Giuseppe Politi

Sammarco lì 19 gennaio 1848

L'anno mille ottocento quarantotto il giorno diciannove Gennaio in Sammarco
Noi Giuseppe Politi giudice ff di Istruttore del Distretto di Cosenza, assistiti dal commesso giurato D. Nicola Pulici, volendo ricevere una più circostanziata dichiarazione dall'offeso D. Antonio Cristofaro ci siamo personalmente conferiti nella di lui abitazione ...

D. Antonio Cristofaro il padre dell'ucciso
Se abbia altro da aggiungere o detrarre dalle sue già rese dichiarazioni ...
...
l'infelice suo figlio [Francesco] era in corrispondenza amorosa con la sorella dell'omicida D.Gaetano a nome D° Fiorina Cristofaro ...
...
Deve inoltre rassegnare che mentre l'estinto suo figlio in unione col mulattiere Nicola Dardis verso l'ora prima della notte di uno dei primi giori del mese corrente recavasi nel vicolo nominato Puzzillo allo scopo di estrarre da un basso colà esistente una quantità di paglia, vi rinvenne in agguato lo stesso D.Gaetano, il quale non ebbe allora campo ad effettuare il già premeditato eccidio ...
...
egli [dichiarante] uscito per sedare le grida e gli atti di scherno che il nipote D.Gaetano profferiva contro di lui, rinvenne costui in unione de' germani D.Salvatore e D. Giacomino Campolongo, del trappetaio Vincenzo De Napoli (invece di Giuseppe Quintieri Esposito nominato per equivoco) e di altro incognito che poteva forse essere l'altro compaesano D.Eugenio Romita, sebbene egli non lo avesse conosciuto. Che il D.Gaetano dopo d'aver ferito lui a colpo di stile sulla testa essendosi diretto contro il disgraziato D.Francesco accorso in sua difesa, vi si slanciarono ugualmente addosso il de Napoli e l'altro incognito; i quali avendolo inseguito pel vico ch'esiste tra la rispettiva abitazione del dichiarante ed i Sig.ri Candela e Matanò ve lo lasciarono estinto. Nè deve tacere che il canonico D. Luigi Cristofaro fratello del D. Gaetano, ha anche preso parte attiva all'uccisione, e forse fu il primo a ferire quel disgraziato mentre era in agguato nel precisato vicolo: e tal pensiero del dichiarante vien confermato dall'essersi esso canonico conferito nell'abitazione di Giuseppe Scarpello poco dopo che colà era uscito di vita il D.Francesco; qual cosa non avrebbe potuto effettuare ove in altro punto qualunque si fosse ritrovato; ed infine l'epressioni di dileggio profferite sul cadavere alla presenza della famiglia Scarpello, nonché della compaesana Michelina Ferraro e della sua madre Beatrice Andreolo rendon certe del tutto ed irrefragabili le congetture del dichiarante.
I Germani Campolongo in verità niuna parte attiva avessero assunto all'avvenimento ...
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... poiché il nominato D. Eugenio Romita era in unione degli uccisori ... anche contro di costui la giustizia proceda qual complice del reato.
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... Gl'imputati D.Luigi e D.Gaetano sono uomini di pesantissima morale, e capaci di commettere qualunque eccesso, perché soliti ad andar sempre muniti di armi vietate ed effettuire azioni scandalose durante la notte siccome potrebbe deporsi dall'intera popolazione di questa comune, e segnatamente da Gaetano Marone, Gennaro Arcuri, Antonio Longobucco, D.Luigi e D. Carlo De Marco e D. Baldassarre Conti anche da Sammarco, nonché Antonio Arcuri.
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... l'altro suo nipote D. Carlo Cristofaro niuna parte ebbe nel luttuoso avvenimento, dacché trovavasi rinchiuso nel Seminario di questo paese unitamente al proprio suo figlio D.Beniamino ...
Letto e sottoscritto Firmato Antonio Cristofaro

Il Giudice e il Cancelliere f.to Nociti e N.Pulici

ATTI DEL PROCESSO      I TESTIMONI AL PROCESSO      ROMANZO DI PAOLO CHIASELOTTI SUL DELITTO  

a cura di Paolo Chiaselotti