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Questa pagina fa parte del sito L'Ottocento dietro l'angolo di Paolo Chiaselotti
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Arcuri è uno dei cognomi presenti a San Marco Argentano fin dal Settecento. Ne abbiamo conoscenza indiretta dai dati contenuti negli atti di matrimonio e di morte i cui primi registri risalgono al 1809. Il primo individuo registrato con questo cognome fu Rafaele, nato nel 1810 da Antonio e Serafina Greco. Nell'atto leggiamo che il padre era pignataro e abitava al quartiere del Casaletto (u Casalicchiu), dove pure domiciliava Gennaro, anch'egli di mestiere cretaiuolo, o figolo come si diceva allora. Gennaro e Antonio erano fratelli, ma figli di madri diverse.
Due anni più tardi nasce Maria Raffaela da Anna de Marco e Pietro Arcuri, un sartore con casa e bottega nel quartiere cosiddetto dietro le Monache (il convento delle Clarisse) detto anche la Giudeca. Il padre di lui, Fortunato Arcuri, notaio, e la madre Serafina Silvantes sono i capostipiti del secondo ceppo. Sappiamo che alcuni discendenti vivono oggi in Argentina.
Il cognome ricorre in vari atti consiliari: incarichi, petizioni, meriti e... demeriti, come quelli che fecero "...infriger al guardabosco Gennaro Arcuri la sospensione della carica per un mese " per aver fatto " ..commettere molti danni alla montagna comunale." Un'altra deliberazione consiliare ci informa che Giuseppe Arcuri (certamente il figlio di Gennaro) gestiva un'osteria nella quale un giorno accadde un fatto curioso ... collegato con un'altra curiosità riguardante le diverse attività svolte da questa intraprendente famiglia, quella di "nevieri".
Salvatore Cristofaro nella sua Cronistoria della città di San Marco Argentano, introducendo la nascita dei primi circoli operai e del mutuo soccorso tra i suoi iscritti, riferisce l'arresto di Raffaele Arcuri per tumulti sorti a seguito del sorteggio di leva svoltosi in piazza San Giovanni. Siamo nell'anno 1857, forse l'interessato era il figlio di Fortunato Arcuri, sartore nella stessa piazza ove era avvenuta la protesta popolare. Che gli Arcuri avessero simpatie per la causa antiborbonica è confermato dal fatto che la giovane Anna Maria Arcuri, moglie di Salvatore Scarpello, svolgeva il pericoloso incarico di collegamento tra il marito, fervente patriota, e gli altri sostenitori dell'Unità d'Italia.
A metà Ottocento si sposarono a San Marco Argentano due sorelle Arcuri nate a San Vincenzo la Costa, comune ove si sposò anche un membro di un quarto ceppo facente capo a Vincenzo Arcuri e Rachele Sarpa. Quale rapporto ci sia tra loro e gli altri ceppi non siamo riusciti a stabilirlo.
Recentemente dall'Argentina Alejandro Galeazi ci ha inviato la storia con una foto dell'antenata Maria Rafaela Arcuri (árbol 1), e Rafael Arcuri la storia del suo bisavolo Raffaele (1865) con l'albero di famiglia in Argentina.
In tempi più recenti abbiamo appreso che la scultrice brasiliana Marilda Arcuri Mib è nipote di Raffaele Arcuri del ceppo n.1 nato nel 1877 da Michele e da Filomena Annunziata Greco. Proprio per questa sua origine l'artista ha voluto omaggiare la sua città di origine con una mostra personale e con una sua scultura donata al comune.
Nel 2023 il sig. Douglas, in una sua visita a San Marco, ci ha informato che suo nonno Giuseppe nato postumo nel1867, era emigrato in Brasile dove si era sposato con Arcangela La Valle.
Il cognome è particolarmente diffuso in Calabria con una significativa presenza anche in Sicilia. Etimologicamente potrebbe derivare dalla corruzione fonetica di un toponimo (Caccuri? Alicudi?).
The surname Arcuri has been present in San Marco Argentano since the eighteenth century. We have indirect knowledge about itby marriage and death records. The first one of which is from 1809. The first Arcuri's record is the birth record of Rafaele, 1810, son of Antonio and Serafina Greco. In the record we read that Antonio was a potter living at Casalicchio street; where also lived Gennaro Arcuri,Antonio's step-brother. He too was a potter.
After two years Maria Raffaela, daughter of Pietro Arcuri and Anna De Marco, heads of the second tree, was born. Pietro was a tailor living and working in so-called Nunes' street (near the S.Chiara's convent) or Giudeca (an old Jewis street). His father, Fortunato, public notary, and Serafina Silvantes were the heads of the second tree. We know that some descendants are nowadays living in Argentina.
The surname appears in many town council's deliberations regarding posts, appointments, credits and ... demerits, as we can read when "...to notice one month dimissal to Gennaro Arcuri wood-gard " who " ..allowed many damages to the public mountain." In an other document we can read that Giuseppe Arcuri (certainly Gennaro's son) was keeper of a inn, where one day a curious incident happened. In the same document a special work is mentioned, "nevieri", that is "snow makers", another activity run by this ingenious family.
Salvatore Cristofaro in his History of the town of San Marco Argentano, writing about the first workers' and socialist clubs, tells about the arrest of Raffaele Arcuri for a riot at San Giovanni square.
The fact happened in 1857, and maybe that Raffaele was son of Fortunato Arcuri, a tailor who had his workshop in the same square where the riot broke out. Some members of those family were supporters of the anti-bourbonic movements; it is shown by Anna Maria Arcuri, Salvatore Scarpello's wife, who had the risky task of messanger between her husband, an ardent patriot, and the other supporters of the Unity of Italy.
In Mid Ninenteen Century, two Arcuri sisters, born in San Vincenzo la Costa, were married in S. Marco Argentano. They were originary from the same town where another member of the clan Arcuri-Sarpa, was married. What connection existed , if any, between these clans, we were unable to verify.
Recently Alejandro Galeazi from Argentina, a descendant of Maria Rafaela Arcuri married with Fortunato Donato (tree 1), sent us a photo of his ancestors and a short family history, and Rafael Arcuri a history of his great-grandfather Raffaele (1865) with the family tree in Argentina.
Recently we learnt that the brasilian artist Marilda Arcuri Mib is granddaughter of Raffaele Arcuri, tree n°1, born in 1877 by Michele and Filomena Annunziata Greco. Because of her origins, the artist wanted to do an exhibition of her works in San Marco Argentano and to give a sculpture to the town hall.
In rhe year 2023 mr Douglas went to visit the town and informed us that his grandfather Giuseppe, born here on 1867, emigrated to Brasil.
The surname Arcuri is very frequent in Calabria and Sicily. Etymologically it might derive from a wrong-written place-name (Caccuri? Alicudi?).
El apellido Arcuri se hallaba presente en San Marco Argentano desde el siglo dieciocho, como resulta por los registros de uniónes y de defunciones que se inician a partir de 1809. El registro del primer Arcuri es el del nacimiento de Rafaele, en 1810, hijo de Antonio y de Serafina Greco. En el registro se lee que Antonio era un alfarero que vivía en el barrio llamado el "Casalicchio"; en el mismo lugar vivía un hermanastro de Antonio, Gennaro Arcuri, también alfarero.
Después de dos años nació Maria Raffaela, hija de Pietro Arcuri y de Ana De Marco, las cabezas del segundo árbol. Pietro, sastre, vivía y trabajaba en el barrio asi llamado "de las Monjas" (cerca del convento de Santa Chiara) o Giudeca (por un viejo barrio hebreo). El padre, Fortunato, notario, y Serafina Silvantes, eran las cabezas del segundo árbol. Sabemos que algunos descendientes viven en Argentina.
El apellido Arcuri aparece en muchas deliberaciones del consejo de la ciudad concernientes a encargos, peticiones, méritos y ... deméritos, como podemos leer "... aplicar un mes de suspensión a el guardabosques Gennaro Arcuri ..." por "... haber cometido muchos daños a la montaña pública." En otro documento podemos leer que Giuseppe Arcuri (ciertamente hijo de Gennaro) conducía una posada, en donde una día sucedió un incidente curioso. En el mismo documento se menciona que tambien tenían un oficio especial, el de "nevieri" (productor de hielo por la nieve).
Salvatore Cristofaro en la su "Historia de la ciudad de San Marco Argentano", escribiendo sobre los primeros clubs de trabajadores, cita la detención de Raffaele Arcuri por una rebelión provocada luego por un sorteo de reclutamento en la plaza de San Giovanni. El hecho sucedió en 1857, y ese Raffaele era quizá hijo de Fortunato Arcuri, sastre, que tenía su taller en la misma plaza donde explotó la revuelta. Algunos miembros de esa familia eran defensores de los movimientos anti-borbonicos; esto queda demostrado por Anna Maria Arcuri, mujer de Salvatore Scarpello, quien tenía el peligroso cometido de emisaria entre el su marido, patriota ardiente, y los otros defensores de la Unidad de Italia.
En la mitad del siglo dos hermanas con el apellido Arcuri casaron dos hombres de San Marco Argentano; las novias nacieron en San Vincenzo la Costa (familia nª4). En la misma ciudad se casó un otro hombre (Francesco, árbol nª3, cabezas Vincenzo Arcuri y Rachele Sarpa); suponemos que había un parentesco entre los árboles tercero y cuarto.
Recentemente de la Argentina recibimos por Alejandro Galeazi una historia con una foto de su antepasada Maria Rafaela Arcuri (árbol 1), y por Rafael Arcuri a historia de su bisabuelo Raffaele (1865) con el árbol de la família en Argentina.
Más recientemente, hemos aprendido que la artista brasileña Marilda Arcuri Mib es nieta de Raffaele Arcuri, árbol n° 1, que nació en 1877 por Michele y Filomena Annunziata Greco. Debido a sus orígenes, el artista quería hacer una exposición de sus trabajos en San Marco Argentano y donar una escultura para el ayuntamiento.
En el año 2023 el Sr. Douglas visitó San Marco Argentano, donde nació su abuelo Giuseppe en 1867, contándonos que había emigrado a Brasil.
El apellido Arcuri es muy frecuente en Calabria y Sicilia. Etimologicamente podria derivar del nombre incorrecto de un lugar (¿Caccuri, Alicudi?).
O seobrenome Arcuri estava presente em San Marco Argentano desde o seculo XVIII. Nós temos conhecimento indirecto dos dados contidos nos atos de casamento e morte, cujos primeiros registros datam de 1809. A primeira pessoa registrada com este sobrenome foi Rafael, nascido em 1810 por Antonio e Serafina Grego. No ato lemos que o pai era Pignataro (dialetal por oleiro) e morava no bairro do Casaletto (chamado aqui, "U Casalicchiu "), onde também morava Gennaro, também oleiro. Antonio e Gennaro eram irmãos, filhos de mães diferentes.
Dois anos depois nasceu Anna Raffaela filha de Maria de Marco e Pedro Arcuri, um alfaiate com casa e loja no bairro chamado "atrás das Freiras" (porque estava atrá do convento das Clarissas), ou Giudeca (bairro Judeu). Seu pai, Fortunato Arcuri, tabelião, e a mãe Serafina Silvantes são os progenitores da linhagem segunda. Sabemos que alguns descendentes deles vivem hoje na Argentina.
O sobrenome ocorre em atos diversos do Conselho Municipal: atribuições, petições, méritos e ... deméritos, como aqueles que o fizeram "... infriger para Arcuri Gennaro, guarda-florestal, uma suspensão por um mês responsável por ter cometido uma série de danos ... a montanha da cidade. "Outra resolução do Conseilho informa-nos que José Arcuri (certamente o filho de Gennaro) tinha uma pousada onde acotenceu um incidente engraçado ... relacionado com outra atividade desenvolvida por esta família empreendedora, que de "neviere" (fabricantes de gelo).
Salvatore Cristofaro na sua História da Cidade de San Marco introduzindo o nascimento dos primeiros círculos de trabalhadores e do apoio mútuo entre os seus membros, refere da prisão de Raphael Arcuri por uma rebeliã que surgiu na Praça San Giovanni por o sorteio do serviço militar. Era o ano de 1857; talvez o Raphael era o filho de Fortunato, que tinha sua loja de alfaiate na mesma praça onde haviam ocorridos os protestos populares. Os Arcuri não tinham simpatia pelos Bourbons; isso é confirmado pelo fato de que a jovem Anna Maria Arcuri, esposa de Salvatore Scarpello, realizava a tarefa perigosa de mensagera do seu marido, um fervoroso patriota, com outros apoiadores da Unidade da Itália.
Em meados do século XIX se casaram em San Marco duas irmãs Arcuri, nascidas em San Vincenzo La Costa, a cidade onde também se casou um membro da quarta árvore; com progenitores Vincenzo Arcuri e Rachele Sarpa. Não foram capazes de determinar uma relação entre eles e as outras árvores.
Recentemente Alejandro Galeazi da Argentina enviou uma história com uma foto da antepasada Maria Rafaela Arcuri (árbol 1), e Rafael Arcuri a história do seu bisavõ Raffaele (1865) com a árvore da família na Argentina.
Mais recentemente aprendemos che a escultora Marilda Arcuri Mib è neta de Raffaele Arcuri (árvore 1) nascido aqui em 1877, por Michele e Filomena Annunziata Greco. Para homenagear a cidade de origem a artista realizou uma exposiçã em San Marco Argentano, e doou uma escultura valiosa para a cidade.
Em 2023 o senor Douglas, neto do Giuseppe nascido aqui em 1867, contou-nos que o avô migrou para o Brazil onde casou-se com Arcangela La Valle, também calabrese.
O sobrenome, frequente na Calabria e também na Sicilia, poderia derivar duma corrupção fonética do nome dum lugar (Caccuri? Alicudi?).