Il cognome Matanò compare fin dal 1819, anno delle nozze di Vincenzo con Elisabetta Grispino. Lo sposo era un calzolaio con casa nel "quartiere sotto le Monache" (la strada sottostante l'attuale Municipio allora monastero delle suore di Santa Chiara).
La sposa abitava al Casaletto (o Casalicchio) ed in questo quartiere nasceranno i loro figli, uno dei quali, Francesco Maria, calzolaio, morì il 12 febbraio 1854, giorno in cui si verificò un forte terremoto. Il penultimo genito Gaetano, inizialmente anch'egli calzolaio poi commerciante, risulta domiciliato in alcuni atti nella strada anzidetta, in altri alla Piazza di sopra o della Torre, ma probabilmente si tratta sempre dello stesso luogo diversamente chiamato.