Questo lavoro vuole essere un modesto contributo alla mia città di adozione, alla quale sono legato da una molteplicità di ricordi e di sentimenti.

Spero che i dati raccolti e le indispensabili integrazioni esplicative siano utili a coloro che si occupano di ricerca, anche se il mio lavoro è indirizzato essenzialmente ai curiosi che provano piacere a scoprire "dietro l'angolo della casa" le testimonianze vive di un secolo trascorso.

Gli studiosi, forse, potranno utilizzare l'elenco sistematico degli argomenti per svolgere specifiche ricerche, gli altri, ossia coloro che al pari di me leggono per semplice curiosità, potranno trovare l'occasione per collegare nomi e vicende umane ai luoghi che abitualmente frequentano.

Sapere dov'erano Porta Vecchia, strada delle Spadere, la casa Comunale, sapere quanti chili di pane mandò Sammarco ai Garibaldini, chi fu sequestrato o ucciso dai briganti, perché Salvatore Scarpello ottenne la licenza di vendita, quando fu istituito il Ginnasio, chi erano i maestri dell'epoca, i nomi e le quote demaniali assegnate, conoscere la data in cui la Fiera della Conicella fu trasferita al Piano della Matina e centinaia di altre notizie, sono solo pura curiosità, ma il piacere di "ricercare" senza altro fine del diletto può essere fonte di autentica gratificazione.

A quanti troveranno utile o inutile questo lavoro debbo doverosamente segnalare, nel primo e nel secondo caso, la corresponsabilità del dott. Stanislao Veltri, direttore della biblioteca civica "Emanuele Conti" e dell'archivio storico del Comune di San Marco Argentano, per avermi messo sotto il naso il primo registro decurionale e per avermi sollecitato la ripresa di un lavoro che avevo abbandonato, pur conoscendo la mia inaffidabilità sotto il profilo della obiettività storica e del sapere scientifico.

Il presente lavoro comprende anche una prima ricerca da me effettuata e consegnata al dott. Veltri alcuni anni or sono. Tale ricerca, è stata rivista con la correzione di alcuni dati e ulteriormente ampliata con la trascrizione di ampi stralci di deliberazioni, colmando quelle lacune presenti soprattutto negli argomenti riguardanti il demanio.

Per dare compiutezza di informazioni al lettore, aggiungo, infine, che ho letto tutte le deliberazioni, anche se non tutte con uguale trasporto e ... attenzione, trascrivendone integralmente alcune, desumendo di altre le notizie che ho ritenuto più interessanti, individuando, comunque, per ognuna di esse la data e l'oggetto della trattazione.

Come il lettore potrà osservare ho riportato fedelmente (ma senza la competenza dei trascrittori di testi) i termini usati dallo scritturale, gli errori grammaticali, le ripetizioni e anche le tracce lasciate successivamente da chi ha consultato o rivisitato i registri.

Ho riportato soprattutto quei dati che si riferiscono ai nomi delle persone e dei luoghi, non tralasciando di trascrivere in parte quegli argomenti che per la loro specificità meriterebbero spazio e attenzione maggiore, ad esempio, la trattazione dei demani e gli argomenti riguardanti bilanci e conti economici. Altri su tali questioni hanno già fornito ampie documentazioni e riflessioni, come l'avvocato Guaglianone nel libro "Storia di un demanio".

Il testo, redatto a scopo puramente divulgativo, non è in vendita. Copie di esso sono state inviate alla Biblioteca, all'archivio comunale e alle principali istituzioni locali operanti nel settore culturale (scuole e istituti, centro studi normanno-svevi, pro-loco, seminario, ecc.)

Paolo Chiaselotti

 

*Premessa alla pubblicazione "L'Ottocento dietro l'angolo"      Note aggiuntive