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Questa pagina fa parte del sito L'Ottocento dietro l'angolo di Paolo Chiaselotti

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Il cognome Rogato compare fin dal 1810 nei registri anagrafici di Sammarco, che furono istituiti per la prima volta nell'aprile del 1909.
Il ceppo contrassegnato con il numero uno era originario di Bonifati, il secondo di Cetraro, ma entrambi si estinsero: il primo per mancanza di figli maschi, il secondo per morti premature. Il terzo ceppo, la cui documentazione inizia con il matrimonio di Giuseppe con Serafina Prezio nel 1828, giunge sino al Novecento. La maggior parte dei membri maschi erano agricoltori. Salvatore (1831), benchè giovanissimo, fu processato per aver partecipato ai moti del 1848. Antonio, sposato con Aita Carmela, era sarto. Le nascite avvennero nei quartieri Giudeca, Riforma, strada Nuova del Ponte (oggi via Duca degli Abruzzi), via Iulia. Salvatore, calzolaio, si sposò a San Lorenzo del Vallo e generò il ramo più consistente che giunse fino ai nostri giorni.

Salvatore Guglielmo Rogato (Guilherme Rogato), emigrato giovanissimo in Brasile, divenne fotografo documentarista dello stato di Alagoa, e una via della capitale di quello stato, Maceió, è intitolata a lui. Sua figlia Ada Rogato fu la prima donna pilota e paracadutista del sudamerica.