Prima pagina | Curiosità | Immagini | Cronologia | Delibere | Argomenti | Cronaca | Cognomi | Emigrati | Mestieri | Strade | Contrade | Prezzi | Cronistoria
Questa pagina fa parte del sito L'Ottocento dietro l'angolo di Paolo Chiaselotti

foto

La prima registrazione del cognome a San Marco risale al 1628,
anno in cui fu battezzato Giuseppe Fera, figlio di Antonio e di
Gioanna Porra, padrino Gelormo Cannataro
 
La famiglia Fera è uno dei casati illustri di San Marco, dove ebbe residenza documentata fin dal Seicento, con il battesimo di Giuseppe figlio di Antonio e di Gianna Porra, avvenuto il 29 ottobre 1628 per mano di don Santo Madia, padrini Giovan Gelormo Cannataro e Maria Perroni.
Siamo riusciti a risalire dai registri dello stato civile, che iniziano dal 1809, a don Vincenzo, dal cui atto di morte avvenuta nel 1811 sappiamo essere nato nel 1759 da Filippo e da Oliva Agata e coniugato con donna Lorenza Mazzaccara. Dallo stesso documento apprendiamo che era dottore in legge e che morì nella casina di campagna in località Pietrabianca.
Suo figlio Filippo, che abitava nel quartiere allora detto del Critè, corrispondente alle attuali vie Iulia e Capo delle Rose, sposò donna Isabella Epaminonda dei Ferrari, gentildonna di Cosenza, da cui ebbe 2 maschi e tre femmine, di cui una morta prematuramente. Maria Francesca sposerà un Sacchini e l'ultima, Maria Raffaella, Francesco Selvaggi che fu Sindaco di San Marco. Abbiamo notizie solo di uno dei figli maschi, Luigi, padre di Francesco Filippo.
Nelle deliberazioni decurionali compare anche un fratello di Vincenzo, Giuseppe Fera, che fu Sindaco della città dal 1826 al 1828, e affittuario dei fondi demaniali Petroni, Follonara e Scatozza.
Non sappiamo che rapporto di parentela vi fosse con l'altro ceppo con capostipiti Francesco e Maria Angela Micelotti. Nell'atto di morte di Francesco, avvenuta nel 1852 all'età di 66 anni, Francesco risulta figlio di Pasquale Fera di cui non abbiamo alcuna notizia.
Nella cronistoria di Salvatore Cristofaro il cognome Fera ricorre spesso nelle vicende politiche che portarono all'Unità d'Italia e per atti di munificenza. Filippo Fera, cofondatore della prima loggia massonica di San Marco, donò al santuario di Paola un palazzo, oggi di proprietà privata, e arredi per la chiesa. Francesco Filippo Fera giovanissimo, con il grado di tenente, partecipò all'assedio di Capua con le truppe garibaldine, fu consigliere comunale per vari anni, assessore ed esattore del Comune, come risulta da vari atti del consiglio.
Una conferma al presente albero e i dati più recenti sono stati cortesemente forniti dal dott. Filippo Fera di San Marco, il quale conserva analogo studio fatto dal padre.
Fera is one of the renowned surnames of San Marco, where its members lived since the seventeenth century: we found a baptism record of Giuseppe Fera, son of Antonio and Gianna Porra, baptized by the priest Santo Madia in 1628, Oct.29, godparents Giovan Gelormo Canntaro and Maria Perroni.
Through the registers of archives we could date back to don Vincenzo, son of Filippo and Agata Oliva, born in 1759 and married with donna Lorenza Mazzaccara. In his death record we read that he was a lawyer and that he died in 1811 at his country house in a place named Pietrabianca.
His son Filippo, inhabiting in Crite street (nowadays Iulia and Capo le Rose streets), married donna Isabella Epaminonda de' Ferrari, a lady from Cosenza; they had two sons and two daughters: one of them died baby. Maria Francesca married a member of Sacchini family and the last one, Maria Raffaella, married Francesco Selvaggi who was mayor of San Marco. We have informations only about the family of Luigi, Francesco Filippo's father.
The name of a brother of Vincenzo, Giuseppe Fera, appears in some town council's resolutions: he was mayor of the town in the years 1826 to 1828, and tenant of the pubblic lands named Petroni, Follonara and Scatozza.
We cannot say which relationship there was with an other family, whose heads were Francesco and Maria Angela Micelotti. In the death registration of Francesco, he died fifty years old in 1852, he was registered as son of Pasquale Fera, whom we have no information about.
In the History of the Town by Salvatore Cristofaro the surname Fera appears often in the historical events preceding the Unity of Italy and also for his generosity. Filippo Fera was adept of the first Masonic lodge in San Marco; he donated to the shrine in Paola a house (nowadays private) and forniture for the church. Francesco Filippo Fera, when he was a young lieutenent, took part in the siege of Capua with the Garibaldi's troops. In some documents we read that he was member of the town council for many years, public administrator and tax collector.
Dr. Filippo Fera of San Marco keeps a study that his father did about his family; it confirms the development of the present tree and adds new facts to our search.