Salvatore Cristofaro nella "Cronistoria di San Marco Argentano" cita come maestra esemplare Teresa Del Corno, morta nel 1837.
Il cognome è documentato fin dal 1810 (l'anno precedente era stata istituita l'anagrafe), con la morte a soli 36 anni di Francesco e la nascita postuma della figlia Maria Rosa. Francesco, nipote del citato, sposato in prime nozze con Bilotta Pasqualina e alla di lei morte con la sorella minore Angiolina, era "bettoliere" al quartiere Riforma e successivamente sul corso Negroni (oggi via Roma). Un appunto a matita a margine dell'atto di nascita del suo ultimo nato, che ebbe il suo stesso nome, ci informa che nel 1892 Francesco era emigrato.
Il cognome è documentato fin dal 1810 (l'anno precedente era stata istituita l'anagrafe), con la morte a soli 36 anni di Francesco e la nascita postuma della figlia Maria Rosa. Francesco, nipote del citato, sposato in prime nozze con Bilotta Pasqualina e alla di lei morte con la sorella minore Angiolina, era "bettoliere" al quartiere Riforma e successivamente sul corso Negroni (oggi via Roma). Un appunto a matita a margine dell'atto di nascita del suo ultimo nato, che ebbe il suo stesso nome, ci informa che nel 1892 Francesco era emigrato.
Salvatore Cristofaro in his "History of the Town of San Marco Argentano" cited Teresa Del Corno, dead in 1837, as an exemplary teacher.
The surname is documented since 1810 (the first register of births is of the year before), with the death of Francesco, only 36 years old, and the birth of his daughter Maria Rosa.
Francesco, grandson of the mentioned man, married Pasqualina Bilotta, and when she died her sister Angiolina; he keeped a wineshop at Riforma and after at Negroni (today Roma) street.
A marginal pencil note on the birth record of his last son (who was called like him) remember that in 1892 he was emigrated.
The surname is documented since 1810 (the first register of births is of the year before), with the death of Francesco, only 36 years old, and the birth of his daughter Maria Rosa.
Francesco, grandson of the mentioned man, married Pasqualina Bilotta, and when she died her sister Angiolina; he keeped a wineshop at Riforma and after at Negroni (today Roma) street.
A marginal pencil note on the birth record of his last son (who was called like him) remember that in 1892 he was emigrated.