Il riferimento più remoto al cognome Ciardullo (a volte scritto anche Giardullo) risale all'avo paterno di Francesco, Bartolomeo Ciardullo, che nel 1823 sposa Novello Maria Rosaria. L'atto di matrimonio ci dà informazioni utili sugli sposi e sulle loro origini. Francesco Bartolomeo era un ferraro di Dipignano nato nel 1801 da Pasquale Domenico che svolgeva la professione di concia caldaie (tipica e rinomata attività di quel centro che ebbe un gergo segreto usato dai calderai dell'epoca). Dallo stesso atto sappiamo che l'avo paterno (siamo almeno nel 1760) si chiamava Fedele (o più probabilmente Felice, un nome che compare in un atto di nascita del 1812, riferito forse ad un fratello di Bartolomeo).
Inizialmente dai documenti conservati presso l'archivio comunale non sapevamo se e quale comune origine vi fosse con altri tre nuclei, che comparirono a San Marco molti anni più tardi, uno facente capo a Giovanni, il secondo ad Antonio e il terzo a Raffaele.
Avevamo intuito che doveva esservi un legame attraverso alcuni elementi che accomunavano i predetti capostipiti, ad esempio il fatto che Antonio e Raffaele abitavano entrambi in località San Nicola e l'omonimia delle loro mogli. E ancora: il primo figlio di entrambi era nato a Domanico da dove probabilmente provenivano, i nomi Luigi e Luigina presenti in tutti e tre i nuclei familiari, ma non potevamo né confermare né smentire tale ipotesi in quanto nessuno di loro risultava nato e sposato nel nostro Comune.
I vari figli erano nati, oltre che a San Nicola - Orsomace, nelle contrade Pietrabianca e Follonara. Una caratteristica non comune per quei tempi era che Giovanni, Antonio e Raffaele sapevano firmare senza difficoltà.
Fortunatamente dopo due decenni dalle nostre prime ricerche, abbiamo potuto attingere ai dati riguardanti gli archivi anagrafici e stato civile dei comuni pubblicati in rete sul Portale degli Antenati, una felice ed encomiabile iniziativa del Ministero della Cultura. Abbiamo così scoperto che le nostre intuizioni erano esatte: tutti e tre i citati capostipiti delle rispettive famiglie erano fratelli. Attraverso un ricerca paziente siamo riusciti a ricostruire l'albero unico dei vari Ciardullo presenti a San Marco, i quali, riteniamo, ignorassero quale rapporto di parentela o antico legame vi fosse, e se vi fosse, tra loro. La nostra ricerca si ferma ai primi anni del Novecento in quanto non vi sono ulteriori dati pubblicati sul suddetto Portale, ma crediamo che i discendenti non troveranno difficoltà nel ricostruire la parte più recente di questa encomiabile stirpe.
Il cognome, nella forma Ciardullo, è particolarmente diffuso nel Cosentino, mentre è quasi esclusivamente campana la dizione Giardullo. Una possibile variante, Ciardullo, la troviamo nell'area dello Stretto.
Il cognome dei nostri concittadini fu sempre e solo, fin dalla nascita, Ciardullo. Tuttavia vi furono qui a San Marco
Argentano alcuni errori di trascrizione con la G iniziale al posto della C e con il cambiamento della o finale in i. Alcuni furono corretti, altri, casi sporadici, rimasero errati.
L'origine del cognome dovrebbe risalire ad una contrazione del nome proprio Gerardo, altrimenti chiamato Gilardo e poi Giardo e Ciardo con l'aggiunta di una forma vezzeggiativa affettuosa, analogamente alla trasformazione del nome Garibaldi in Garibalduzzo e quindi nel nomignolo Barduzzu. <