Nell'Ottocento vissero a San Marco Argentano quattro famiglie con cognome Caprino; due di loro sicuramente provenivano da Fagnano. I capostipiti della prima famiglia erano Domenico e Carmelina Tavolaro, detta a mammana (voce dialettale per ostetrica), ebbero due figlie, morte prematuramente, e un figlio, Francescantonio, che morì mentre era in servizio come cannoniere su una nave della marina borbonica. Lo stesso nome compare nella registrazione di nascita di un figlio di Emiddio, un calzolaio di Fagnano, ma non sappiamo se i due fossero parenti. Negli ultimi anni dell'Ottocento si sposò a San Marco un giovane studente di Fagnano, Ernesto, figlio di Giuseppe e Tommasina Cristofaro; anche la sposa era di Fagnano. In quegli anni ebbero una figlia e un figlio; una nota a margine del suo atto di nascita informa che sposò Romana Toscano a Tarsia e morì nel 1971 a San Marco.
Il cognome era già presente nel Seicento, come risulta dalla "Platea delle Clarisse" e dall'atto di battesimo di Muzio Giuseppe Caprino figlio del notaio Pietro Francesco Caprino e di Lucrezia Valentoni.

Four families with surname Caprino were living in San Marco Argentano in nineteenth century; surely two of them were coming from Fagnano. The heads of the first family were Domenico and Carmelina Tavolaro, said a mammana (dialectal name for midwife), they had two daughters who died babies, and a son, Francescantonio, that died while was cannoneer on a ship of the Bourbonic Navy. We found the same name in the birth record of a son of Emiddio, a shoemaker from Fagnano, but we cannot say if the members of the two families were relatives. In the last years of the century a young student, Ernesto from Fagnano, son of Giuseppe and Tommasina Cristofaro, married in San Marco; also the bride was born in Fagnano. In that century they had a daughter and a son; a marginal note in the birth record of him inform that he married Romana Toscano in Tarsia, and died in 1971 in San Marco.
The surname was already existing in the Seventeenth century, as it appears in the "Platea delle Clarisse" and in the batptism of Muzio Giuseppe Caprino, son of Pietro Francesco, notary, and Lucrezia Valentoni.