Nel 1810 Anselmo Biondo, mulattiere di anni 36, domiciliato nel quartiere di Santa Caterina, compare come dichiarante della morte di una bambina di tre anni, projetta. Il suo nome è scritto in altre dichiarazioni, tra cui una del 1811, in cui risulta domiciliato nel quartiere del Carmine, una contrada mai incontrata in altre registrazioni. Sappiamo che Anselmo era nato a Cervicati e che aveva sposato una filatrice di Sant'Angelo di Cetraro. Gli altri nuclei familiari con questo cognome erano originari di Belvedere, ma non sappiamo se discendessero dallo stesso ceppo. Nel 1876 fu registrata la nascita di Angiolina, senza vita, figlia di Saporito Filomena e di Vincenzo Biondi, fotografo di anni ventinove domiciliato con la famiglia alla via Militare, l'attuale via Duca degli Abruzzi. Queste sono le poche notizie su un cognome diffusissimo in Italia ma presente a San Marco con pochissimi individui.