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Questa pagina fa parte del sito L'Ottocento dietro l'angolo di Paolo Chiaselotti
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La presenza della famiglia Sacchini a San Marco è documentata fin dal Cinquecento nel battesimo di Dianora della Spina, figlia di Medoro e di Giulia Selvaggia, in data 22 dicembre 1591, per mano dell'arciprete della cattedrale Ser Scipione Sacchino e successivamente nel battesimo di Angelica Sacchino figlia di Mauritio e di Felice, compadre Aurelio Gonzaga, in data 11 novembre 1617. Nella cosiddetta "Platea delle Clarisse" sono citati Antonio ed eredi di Lucio ed Ettore Sacchini come proprietari di case alla Giudeca e proprietà a Molara.
Il catasto onciario del 1754 ci presenta due famiglie Sacchini una con "casa palaziata" di due piani al Pizzillo, l'altra dimorante al quartiere Sant'Antonio Abate in casa di dodici stanze.
Lo "status animarum" del 1804 riporta il nucleo familiare di Francesco Sacchini e della moglie Maria Cerchiaro. Nei registri dello stato civile, che iniziano dal 1809, il cognome compare per la prima volta in un atto di matrimonio del 1819: donna Maria Teresa Sacchini, figlia sedicenne del fu Luigi e di donna Francesca Rossi di Papasidero sposa un gentiluomo di Cetraro.
Anche in base ai censimenti del catasto onciario del 1754 e dello "status animarum" del 1804 siamo riusciti a ricostruire l'albero genealogico della famiglia che aveva casa nel quartiere allora detto di Sir Andreace (Gonzaga), oggi piazza Garibaldi.
Vari atti del decurionato e del consiglio comunale ci forniscono utili informazioni su alcuni di loro (vedi indice cronologico) e in particolare su Luigi che fu per lunghi anni consigliere e dal 1879 Sindaco della città.
Apprendiamo dal signor Peppino La Regina, pronipote di Giuseppe Sacchini, che il suo prozio Arnaldo Leopoldo, morto in giovanissima età, fu un poeta, definito per il suo stile, carducciano e inoltre che un ufficiale cremonese al seguito di Napoleone, Murat e Carlo Alberto di Savoia, di nome Giuseppe Sacchini, faccia parte dello stesso ceppo. Sarebbe gradita una conferma documentale *.

* A seguito del nostro appello su un'eventuale rapporto parentale, il dott. Massimo Chiapparini da Cremona, discendente dal predetto Giuseppe Sacchini, ci ha cortesemente informato che fin dagli anni Cinquanta del secolo scorso, il dott. Umberto Sacchini di San Marco Argentano era entrato in contatto epistolare con la famiglia omonima di Cremona, precisando che il ramo sammarchese si era estinto con Giuseppe di Luigi e Rosina Falcone (1862-1949), mentre sopravviveva quello da cui egli discendeva, di recenti origini montaltesi (Montalto Uffugo in Calabria) ma risalenti ad un ceppo campano, e per la precisione nolano, con antico progenitore in Alessandro Sacchini, venuto in Italia al seguito della regina Giovanna d'Aragona.
Il dott. Sacchini nella corrispondenza epistolare, di cui abbiamo copia cortesemente fornita dal dott. Chiapparini, rivolgendosi ad un membro dell'omonima famiglia, chiamandolo congiunto, auspicava una verifica dell'eventuale comune origine.
Da parte nostra provvederemo, per quanto possibile, a ripristinare un rapporto affettivo, ma di particolare rilievo culturale, risalente a oltre settanta anni fa, tra le due famiglie e, per quanto è nelle nostre possibilità, dare un contributo nella ricerca di un trait d'union tra le rispettive genealogie.
In basso copia della pagina riguardante il patriota cremonese.


Giuseppe Sacchini di Cremona