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Questa pagina fa parte del sito L'Ottocento dietro l'angolo di Paolo Chiaselotti
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Perrone è uno dei cognomi più diffusi a San Marco Argentano nell'Ottocento. Abbiamo contato oltre nove ceppi, apparentemente distinti tra loro e di diversa origine geografica, presenti ad iniziare dal primo registro delle nascite del 1809. Perrone provenivano da Sant'Angelo di Cetraro, da Vaccarizzo, da San Lauro di Fagnano, da Montalto, ma individui con questo cognome risiedavano nel nostro comune già nel 18° secolo: il riferimento più lontano è contenuto nel registro dei morti del 1810 nel quale è citata Irene Perrone madre di don Vincenzo Fazzari, canonaco e tesoriere della cattedrale, morto all'età di anni sessantasette. Abbiamo ricostruito gli alberi genealogici maggiori. In alcuni di tali nuclei troviamo mulattieri e vetturali, in altri braccianti, in uno un calzolaio, in un altro un usciere e anche un notaio. Il figlio di quest'ultimo, ceppo n.6, Filippo Giuseppe Maria Perrone, nato nel 1810 e morto nel 1835, era pittore; Salvatore Cristofaro in una nota su Pietro Negroni pittore di San Marco del Cinquecento, ricorda un suo quadro raffigurante San Marco Evangelista. Ci fu anche un matrimonio di un giovane proprietario di Saracena, don Reginaldo Pirrone o Perrone figlio di Leone e Rosina Forestiere, che nel 1856, diciassettenne, sposò a San Marco donna Rosaria Maria Sacchini.
L'appellativo Maniglione che distingue uno dei ceppi sopra rappresentati, a torto ritenuto un soprannome, era in realtà il cognome di una capostipite, riportato anche nel rendiconto amministrativo del Monastero delle Clarisse dell'anno 1861 con riferimento ad una fornitura di 200 some di legna da parte di "Nicola Maniglione o sia Pirrone".
Recentemente abbiamo appreso che discendenti dei ceppi 3 e 9 vivono negli Stati Uniti. In particolare il signor Phil Raimondo è venuto dagli usa per vedere la cittą e la casa in via Vittorio Emanuele in cui era nata la madre Carmela Perrone nel 1906 da Luigi Salvatore e Lucrezia Orefice (albero n.3).
Perrone is one of the most frequent surname in San Marco Argentano in the nineteenth century. We counted more than nine families present in San Marco since 1809, date of the first birth register, perhaps coming from different heads and geographic origin.
Perrone's people were coming from Sant'Angelo of Cetraro, Vaccarizzo, San Lauro of Fagnano, Montalto, but people with this surname were inhabiting in the town already in the eighteenth century.
The oldest quotation is in a death register in 1810, in which Irene Perrone is mother of don Vincenzo Perrone, a 77 y-o priest and treausurer of the Cathedral.
We built the genealogical trees of the largest families, in which we find mulateers, charters, farm labourers, a shoemaker, a usher, a notary.
The son of the last one (see family 6), Filippo Giuseppe Maria Perrone, born in 1810 and dead in 1835, was a painter; Salvatore Cristofaro in a note about Pietro Negroni, painter from San Marco in sixteenth century, remember that Filippo made a picture of San Marco Evangelista. In San Marco a young owner from Saracena, 17 y-o, married a gentlewoman, Rosaria Maria Sacchini: the name of the bridegroom was Reginaldo Perrone or Pirrone, son of Leone and Rosina Forestiere.
The members of an above rapresented tree were also called "Maniglione"; the nickname was really the surname of a head family woman, and it appears also in the budget of Santa Chiara's Monastery in 1861 with Nicola Maniglione otherwise Pirrone, supplier of firewood.
Recently we knew that descendants of tree n.° 3 and n.° 9 are living in USA. Mr Phil Raimondo went to San Marco Argentano to see the town in which his mother Carmela, daugther of Luigi Salvatore and Lucrezia Orefice (tree n° 3), born in 1906 at Vittorio Emanuele street.