Nell'ingrandimento che sottoponiamo all'attenzione del lettore abbiamo notato un tratto diverso rispetto a quello con cui sono disegnati tutti gli altri edifici. In questo gruppo di case del quartiere Santo Pietro il segno è irregolare al punto da far apparire due tetti danneggiati e il lato di un edificio mancante. A destra dell'ultima casa sembra di scorgere sul terreno delle pietre. Abbiamo osservato con attenzione tutti gli altri edifici ma in nessun altro caso appare questo effetto. Non è escluso che possa trattarsi di edifici danneggiati da uno dei terremoti che nel XVII secolo colpirono la Calabria, o più semplicemente di case fatiscenti.

Potrebbe esserci, tuttavia, un'altra spiegazione: se la tecnica usata per l'incisione della matrice per la stampa fosse un'acquaforte, non è escluso che la cera protettiva che impedisce all'acido di intaccare la lastra di rame nei punti che si vogliono non disegnati possa esser stata involontariamente abrasa. In questo caso si formano macchie e segni che possono dar luogo ad effetti simili a quelli appena esaminati. E forse nessuno ebbe il coraggio di chiedere all'incisore di fare una seconda copia, essendo la matrice orginale irrimediabilmente rovinata.
La stampa del Pacichelli rivela altre sorprese, come ad esempio ... (continua)