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ALCUNI PROCESSI PER REATI COMMESSI NEL COMUNE DI SAN MARCO ARGENTANO
ARCHIVIO EX PRETURA DI SAN MARCO ARGENTANO (Vedi anche Imputati delitti e reati vari) |
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OGGETTO | DATA |
1. Tuoto Giuseppe fu Francesco sarto di Sartano imputato di ferita volontaria con
arma impropria, forbice, in persona di Gaetano Perrotta di Giuseppe. Condannato
a 10 giorni di carcere 2. Gualano Filomena di Raffaele contadina complice La notte del 1 novembre il Perrotta ritiravasi a casa s'imbattè nel Tuoto il quale ebbe ad insultarlo con parole oscene. Perrotta gli vibrò uno schiaffo ed il Tuoto per vendicarsi con una forbice datagli dalla druda Gualano gli produsse una ferita. (Nel 1886 il pretore era Felice Perfetti, il vicepretore Eduardo Cristofaro) |
05/02/1886 |
1. De Filippo Concetta fu Luigi condannata per percossa mercé pietra in persona
di Cipolla Raffaele a 6 giorni di carcere 2. Cipolla Maria di Carmine a 3 giorni per percosse in persona di Maddalena Carmela 3. Mollo Maria Francesca fu Salvatore a 3 giorni per vie di fatto in persona di Cipolla Maria 4. Maddalena Carmela fu Giuseppe Contadini Il 19.11.1885 per gelosia di matrimonio vennero a diverbio De Filippo Concetta e Cipolla Maria e scambievolmente si scagliavano pietre, una delle quali lanciata dalla De Filippo venne ad investire Raffaele Cipolla che trovavasi per caso nella zuffa procurandogli una ferita. La Cipolla [Maria] a sua volta con un bastone percosse lievemente Carmela e Maddalena e costei come la Mollo scagliarono pietre contro la Cipolla. (Nel 1886 il pretore era Felice Perfetti, il vicepretore Eduardo Cristofaro) |
05/02/1886 |
Sarpi Camillo fu Giuseppe proprietario condannato a Lire 5 di ammenda per ferite
volontarie con scure a Giuseppe De Biase pastore di San Lauro.La sera del 21.11.1885
venne a diverbio col suo forese sulla custodia dei bovi ... come padrone dovette
(!) essere provocato dal suo dipendente. (Nel 1886 il pretore era Felice Perfetti, il vicepretore Eduardo Cristofaro) |
05/02/1886 |
Roberti Giuseppe di Raffaele contadino condannato a Lire 2 di ammenda per ingiurie
verbali il 23.2.1886 in persona di Carmela Basile Esposito. (Nel 1886 il pretore era Felice Perfetti, il vicepretore Eduardo Cristofaro) |
05/02/1886 |
Romano Benedetto di Prospero commesso viaggiatore di catania residente a San Marco
lire 30 di ammenda per ingiurie mediante lettere in pregiudizio del signor Giovanni
Domanico di Domenico di Rogliano. Nei giorni 29 e 30 dicembre 1885 spediva una lettera
e una cartolina postale esprimendo ingiurie verso il Domanico come spurgo di galera
e fallito. (Nel 1886 il pretore era Felice Perfetti, il vicepretore Eduardo Cristofaro) |
05/02/1886 |
Bianco Angiolina di Francescantonio condannata a Lire 5 di ammenda per percosse
volontarie in persona di Filomena Ponte dalla quale fu provocata. (Nel 1886 il pretore era Felice Perfetti, il vicepretore Eduardo Cristofaro) |
29/03/1886 |
1. De Carlo Francescantonio fu Gennaro [anni 25] ferraio giorni 5 di arresti Lire
30 di ammenda e confisca dell'arma per averla impugnata in persona di Romano Benedetto
commesso viaggiatore [era di Catania ed era stato condannato per ingiurie il 5 febbraio
1886] 2. Zecca Vincenzo di Angelo [anni 20] barbiere 5 giorni di arresti per percosse 3. Critè Pasquale [anni 19] contadino Lire 5 di ammenda imputato di sparo d'arma da fuoco e percosse con bastone 4. Cittadino Francesco [anni 24] calzolaio assolto per mancanza di prove dall'aver dilapidato il Romano senza offenderlo 5. Ricca Ercole di Fortunato [anni 19] sarto assolto per mancanza di prove dall'aver dilapidato il Romano senza offenderlo 6. Campolongo Enrico fu Salvatore [anni 30] proprietario assolto per mancanza di prove La sera del 6 gennaio 1886 sulla strada nuova [oggi via Duca degli Abruzzi] Francescantonio De Carlo e Vincenzo Zecca chiedono al Romano perché aveva sparlato contro i Sammarchesi. De Carlo trasse fuori una rivoltella e gliela impugnò. In questo mentre lo Zecca tirò una bastonata allo stesso Romano e gli astanti divisero i rissanti. Non risulta che il Critè fosse l'autore dello sparo stante la notte ... che il Critè si limitò solo ad una percossa con una canna. Non è provato che Cittadino e Ricca avessero scagliato pietre ... perché un'orda di giovinastri inseguivano il Romano. Neanche è risultato che Enrico Campolongo fosse stato l'agente principale di tali reati, perché non v'era ragione ... i Carabinieri accertarono che da parte del Romano fuvvi provocazione e che mal si comportava con la sua condotta, sparlava contro i cittadini di questo Comune qualificandoli cornuti e altre parole di disprezzo. (Nel 1886 il pretore era Felice Perfetti, il vicepretore Eduardo Cristofaro) |
29/03/1886 |
Di Cianni Pasquale di Giovanni alias Sciabola. Condannato a giorni due di arresti per danno volontario di Lire 50 mercé svellimento nel gennaio 1886 di 30 piante di meli in pregiudizio del signor Raffaele La Regina. | 16/04/1886 |
Rogato Luigi fu Giuseppe di anni 53 imputato di ferite volontarie con una scure il 7.6.1866 in persona di Blasi Antonio fu Giuseppe per causa di interessi. 12 giorni di carcere | 29/05/1886 |
Dardis Luisa Esposito a.34 filatrice per ingiurie verbali e percosse volontarie il 14.3.1888 in offesa di Pasqualina Schella fu Raffaele "sospettando che suo marito avesse intime relazioni con la querelante". Lire 4 di ammenda | 08/06/1888 |
Marino Francesco fu Pietro di anni 35 e Scarpelli Domenico fu Pietro di anni 34 per ferita volontaria con arma impropria in persona di Domenico Aceto di carlo di Cervicati 8.4.1888. Erano ubriachi .. Domenico fermò Aceto per perquisirlo dicendo che aveva un coltello... Condannati: Marino a giorni 4 e Scarpelli a 2 di arresto | 08/06/1888 |
Grosso Francesco fu Annunziato anni 22 mugnaio per recisione di due piante di ontano del valore di lire 2 in pregiudizio del Signor Francesco Campolongo. Il 5.4.1888 fu sorpreso nella boscaglia del signor Campolongo dal guardiano Vincenzo Ippolito. Condannato a 5 giorni di arresto | 05/07/1888 |
Renzelli Giuseppe fu Giovanni anni 19 per ferimento involontario di Pietro Granata. Il 31.3.1888 mentre Garanata levava un carretto di terra Giuseppe Renzelli vi saliva per ischerzo ... lo faceva rovesciare ... e andò a cadere sul piede di Granata ... contusione guarita in 20 giorni. Due giorni di arresto | 09/07/1888 |
Picarelli Napoleone di Gaetano anni 11 ferimento volontario di Raffaele Morano. Il 31.3.1888 i giovanetti per celia si scambiarono delle ingiurie ... passati a vie di fatto il Morano sfidò l'avversario ... armato di bastone ... gli vibrò un colpo ... Picarelli tratto un piccolo coltello a serramanico ne vibrò un colpo al Morano. Attenuanti per beneficio di età. Lire due di ammenda. | 09/07/1888 |
Cosenza Vincenzo anni 18, sarto. Ferì con una forbice nella regione cervicale Federico Esposito Papa l'1.7.1888. Due giorni di arresti. | 20/07/1888 |
Giannico Michele di Ignazio anni 18 barbiere e Perrone Alfonso fu Gennaro anni 20 manovale, imputati per ferita volontaria con arma impropria e percosse. Il 10.5.1888 per futili motivi vengono a lite. Perrone morsicò e schiaffeggiò Giannico il quale allontanatosi di alcuni passi lanciò contro quello una pietra. Giannico 20 giorni di carcere e Perrone due giorni di arresti. | 20/07/1888 |
Allegretto Antonio fu Gennaro anni 32 guardiano di campi della signora Aquila Collice, imputato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni. Il 9.4.1888 impedì al mulattiere di Vincenzo La Regina, in contrada Rampino, di prendervi pietre da portare a Macchia Palombaro. Assolto. | 23/07/1888 |
Valentoni Antonio di Giuseppe a.25 proprietario da San Marco Argentano imputato
di ferimento volontario con calci e pugni che arrecò malattia ed incapacità
di lavoro oltre il 5° grado e infra i 30 giorni a Filomena Grosso, avvenuto
il 27.11.1888 perché la stessa aveva fatto cadere dai piedi le olive per affrettarne
la raccoglitura. Condannato con attenuanti a lire 20 di ammenda colla sussidiaria degli arresti e rivalsa dei danni. Pretore avv.Algaria Gaetano |
11/01/1889 |
Falbo Vincenzo fu Federico anni 20 fabbroferraio da San Marco Argentano imputato
di porto d'arma per asportare nell'abitato un triangolo a punta acuminata perquisito
da una pattuglia dei Reali Carabinieri il 28.12.1888 alle ore 8 pomeridiane. 6 giorni di carcere e Lire 51 di multa. Pretore Gaetano Algaria. |
31/01/1889 |
Di Cianni Pasquale di Giovanni di anni 25 contadino da San Marco Argentano imputato
di furto semplice di legna nel dicembre 1888 nei boschi del signor Pietro Mazzei
valore Lire 50 contrada Camera (e di altri per cui fu assolto). Un mese di carcere oltre ristoro del danno e spese. Pretore Gaetano Algaria. |
31/01/1889 |
Richetti Salvatore negoziante da San Marco Argentano contravvenzione al regolamento
17.2.1887 n.4358 art.99 per non avere scrittura privata da lui scritta e sottoscritta
con espresso il corrispettivo ragguaglio dell'attuale sistema metrico decimale.
Compiuto il 7.8.1887 scoperto il 14.1.1889. Assolto perché l'azione penale
è prescritta. Pretore Gaetano Algaria. |
31/01/1889 |
Basile Ferdinando fu Carmine a 38 massaro da San Marco Argentano imputato di danno
volontario mercé taglio di numero cinque pianticelle di castagno per complessivo
valore di lire sette a pregiudizio di Pietro Mazzei fu Francesco da San Giacomo,
in agro di San Marco il 27.1.1889 contrada Orsaro. Il testimone Pietro Frassetti
guardiano di Mazzei lo vide con un suo forese e questi con un fascio di legna nella
contrada Tesorato limitrofa ad Orsaro. Assolto per insufficienza di indagini. Pretore Gaetano Algaria. |
22/02/1889 |
De Pietro Vincenzo di Luigi anni 19 studente da San Marco Argentano imputato di
porto d'arma lunga (fucile) senza permesso dell'autorità di pubblica sicurezza
(legge sulle concessioni governative 19.7.1880 n.50 all. F) reato commesso 2.10.1888
art.462 C.P. contrada Ragapiedi "la delazione dell'arma costituisce un pericolo
come lo fu sul disgraziato Angotti che rimase deturpato e debilitato, senza speranza
di avere un ristoro qualunque, salvo quella di pitoccare per mantenere la propria
esistenza". Colpevole. Lire 50 di ammenda colla sussidiaria degli arresti per la sua minore età e Lire 60 di multa per il secondo reato. Pretore Gaetano Algaria. |
22/02/1889 |
Picarelli Vincenzo fu Pasquale anni 44 caffettiere da San Marco Argentano contravvenzione
art.43 legge di pubblica sicurezza per non avere tenuta accesa alla porta esterna
del suo esercizio la lanterna mentre questo era aperto la sera del 5.2.1889 Lire 10 di ammenda colla sussidiaria degli arresti e spese processuali. Pretore Gaetano Algaria. |
25/02/1889 |
Palermo Giuseppe di Francesco anni 19 calzolaio da San Marco Argentano imputato
per minacce e vie di fatto non costituenti crimine o delitto a pregiudizio di Luigi
Guaglianone il 10.2.1889 (lo inseguì fino alla bottega del padre). Lire 2 di ammenda Pretore Gaetano Algaria. |
25/02/1889 |
Salvatore Argento De Biase fu Antonio, di anni trentassette, appaltatore del dazio
consumo di San Marco Argentano imputato di violazione di domicilio artt.205 e 206
del C.P. la sera del 27.1.1889 "penetrò nelle sale del Circolo Democratico
di questo abitato ed avendo trovato che alcuni soci consumavano tre bottiglie di
vino disse che si trovavano in contravvenzione alla legge sul dazio consumo
Il censore di quel circolo Francesco Filosa ...[sporse denuncia per violazione di
domicilio]" Era solo un appaltatore e non già un ufficiale dell'ordine
giudiziario e quindi la sua era un'intrusione abusiva nel Casino Democratico.
Assolto dall'imputazione di violazione di domicilio privato perché le porte del circolo erano aperte. Pretore Gaetano Algaria. |
22/03/1889 |
De Biase Domenico fu Antonio di anni 52, Antonucci Gaetano fu Cristofaro di anni
56, imputati di pascolo abusivo nel dicembre 1888 a danno di Luigi Credidio per
Lire 50, Allegretto Giuseppe fu Antonio di anni 41, Ferrari Pasquale fu Antonio
di anni 44, responsabili civili quali possessori dei bovi. Colpevoli Lire 10 di ammenda (i primi due) e risarcimento danni Pretore Gaetano Algaria |
22/03/1889 |
Guaglianone Maddalena fu raffele anni 45 bettoliera da San Marco Argentano in contravvenzione
per aver permesso al marito Filippo Martino di vendere vino il 5.3.1889. Assolta perché il fatto non costituisce reità. Pretore Gaetano Algaria |
29/03/1889 |
Spinelli Maddalena fu Giuseppe anni 34 contadina da San Marco Argentano imputata
di aver introdotto nel suo negozio a vendita alla minuta di litri 90 di vino senza
il pagamento del dazio in danno dell'appaltatore Salvatore Argento Lire 10 di multa Pretore Gaetano Algaria |
16/04/1889 |
Aita Antonio di Angelo anni 35 caffettiere imputato di non aver pagato il dazio
come bidello del casino democratico in cui teneva vino e liquori Assolto Pretore Gaetano Algaria |
16/04/1889 |
Richetti Salvatore anni 30 negoziante da San Marco Argentano in contravvenzione
per non aver pagato il dazio sul vino per il suo negozio di coloniali e vendita
liquori in via Negroni. Assolto e restituzione del vino che gli era stato sequestrato Pretore Gaetano Algaria |
16/04/1889 |
Ferraro Luigi fu Antonio anni 49 da San Marco Argentano in contravvenzione per non
aver pagato il dazio sul vino nella sua cantina Assolto Pretore Gaetano Algaria |
16/04/1889 |
Iuliano Raffaele fu Andrea anni 23 contadino nato a Mongrassano e domiciliato a
San Marco Argentano imputato di 1. Ferimento volontario di Paolo Maiarà fu Francesco di Cervicati prodotto da coltello 2. Furto semplice di una forma di cacio del valore di lire 2.30 di Maierà. Giocavano e con uno stratagemma Iuliano si impadronì del cacio e quando Maierà lo minacciò di denunciarlo per furto, Iuliano lo inseguì e lo colpì al petto con un coltello a serramanico. Colpevole. Giorni cinque di arresto per il ferimento, 2 mesi di carcere per il furto, un mese per porto d'arma abusivo. Pretore Gaetano Algaria |
17/04/1889 |
Grosso Francesco fu Annunziato anni22, Tricarico Raffaele di Giovanni anni 18, Esposito
Luigi anni 22, mulattieri, imputati di danno volontario per taglio di 29 pianticelle
di querce valore di lire 23.45 Reato commesso alla Montagna Magna del Comune il
22.4.1889. Condannati a giorni 5 di arresto lire 20 di ammenda e risarcimento del danno Pretore Gaetano Algaria |
10/05/1889 |
Ambrosio Raffaele fu Gaetano anni 58 cantiniere contravvenzione per giuochi di carte Assolto Pretore Gaetano Algaria |
10/05/1889 |
Ranoia Domenico fu Vincenzo anni 18 contadino da Rogiano Gravina imputato di pascolo
abusivo commesso il 27.4.1889 nel fondo Acquafetida di Nicola Campagna. I bovi erano
di proprietà di Genzano Salvatore.
Lire 10 di ammenda e risarcimento danni Pretore Gaetano Algaria |
27/05/1889 |
Ferrante Giuseppe di Antonio anni 43 vinivendolo per mancata revisione di pesi e
misure Pretore Gaetano Algaria |
31/05/1889 |
Scorza Luigi nato a Cetrrao contravvenzionato per non aver presentato alla periodica verifica del 18 e 19 marzo i pesi, le misure e gli strumenti per pesare. Lire 5 di ammenda | 31/05/1889 |
Giglio Salvatore di Vincenzo anni 16 Imputato di minacce di vita a mano armata in pregiudizio di Artusi Salvatore e di porto d'arma di misura senza permesso e contravvenzione sulle concessioni governative. La mattina del 22.4.1889 Artusi nella propria casa diede due schiaffi al Giglio. Il Giglio gli disse che doveva sparargli due palle in fronte qualche sera quando si ritirava. La sera stessa fu sparato un colpo in direzione dell'Artusi. Condannato per minacce vaghe a Lire 10 di ammenda. | 14/06/1889 |
Guaglianone Luigi di Serafina anni 20. Contravvenzione art.35 Legge P.S. per aver aperto al pubblico il 16.6.1889 una sala da bigliardo. Lire due di ammenda. | 01/07/1889 |
Argento Gaetano fu Giuseppe anni 46 mulattiere. Furto semplice in aprile 1889 di legna nel fondo Santo Stefano di Giuseppe Amodei danno Lire 25. Assolto per insufficienza di indizi. | 08/07/1889 |
Sbarra Alessandro di Fedele anni 17 di Fagnano. Esercizio arbitrario delle proprie ragioni commesso con violenza ma senza percosse e ferite e senza armi nel fondo Ghiandaro a pregiudizio del signor Vincenzo La Regina fu Domenico. Il 25.6.1889 attinse acqua nel fondo maltrattando il gurdiano Vincenzo Giovane. Non farsi luogo a procedimento. | 12/07/1889 |
Guaglianone Maddalena fu Raffaele anni 42. Contravvenzione legge daziera 3.7.1864 n.1827 art.20 per aver disugellato un bottiglione di vino di litri 12 il 28.6.1889 senza pagare la tassa dovuta all'appaltatore del dazio Ercole Talarico. Non potersi ritenere un reato pel noto aforisma "Nullum crimen sine praevia lege poenale?, nulla pena sine lege". Assolta. | 12/07/1889 |
Cipolla Raffaela fu Vincenzo anni 47 contadina. Vie di fatto ed ingiurie vaghe in persona di Carmela Aiello fu Francesco. Il 3.7.1889 vennero tra loro a briga per questioni d'interesse. La cipolla ingiuriò e diede uno schiaffo alla Aiello. Lire cinque di ammenda e spese processuali. | 12/07/1889 |
Ambrosio Raffaele fu Gaetano anni 58 cantiniere. Ferimento volontario con arma impropria (sedia) di Vincenzo Ricca con giorni 10 di incapacità di lavoro. L'11.9.1889 vennero a diverbio per ragioni d'interesse. Un bastone della sedia andò a colpire il Ricca sul muso (sic) in prossimità del labbro inferiore. Lire 10 di ammenda e risarcimento del danno. | 12/07/1889 |
Cipolla Raffaele di Carmine anni 55 macellaio. Contravvenzione art.20 legge daziaria n.1827 del 3.7.1864 per non aver pagato il dazio su un agnello il 10.7.1889. Lire due di multa. | 23/07/1889 |
Ferraro Pasquale fu Antonio anni 45. Contravvenzione all'art.99 n.7 Regolamento del servizio metrico R.D. 17.2.1887 n.4358, perché sprovvisto dal doppio litro nel suo trappeto. Assolto. | 23/07/1889 |
Credidio Luigi anni 56 di Giuseppe falegname. Contravvenzionato il 15.7.1889 perchè sprovvisto del metro legale. Assolto | 23/07/1889 |
Credidio Filippo di Luigi anni 34 falegname. Contravvenzionato perché sprovvisto di metro legale. Assolto. | 23/07/1889 |
De Biase Argento Salvatore fu Antonio anni 36 appaltatore del dazio. Contravvenzionato come sopra per non aver presentato a verifica strumenti di misura. Assolto. | 23/07/1889 |
Cosentino Benedetto fu Angelo anni 25 e Piraino Giacomo di Antonio anni 34. Furto semplice di prodotti staccati dal suolo (grano) valore Lire 3 del signor Nicola Campagna. Il 30.6.1889 nel fondo Macchia dell'Avena il Piraino si diede a gambe cavalcando una giumenta... il guardiano Gaetano Iulianello potè afferrare il solo Cosentino e trarlo in arresto. Cosentino dichiarò di aver commesso il furto ad insinuazione del Piraino. Condannati a tre mesi di carcere. | 23/07/1889 |
Cristofaro Maria Teresa fu Antonio anni 50 contadina. Furto semplice di sei fazzoletti del valore di 70 centesimi. Il 26.6.1889 nel negozio di Francesco Pastore fu Giuseppe si mise in borsa per distrazione. "... sarebbe dannoso se si volesse indagare l'intenzione perché gli errori giudiziari si moltiplicherebbero". Condannata a un mese di carcere, rivalsa danni e spese processuali. | 23/08/1889 |
Gallo Giuseppe di Francesco anni 22 contadino. Furto semplice di lire 270 in pregiudizio di Antonio Allegretti. Il 19.6.1889 rubò dalla sacca della giacca appesa ad un chiodo il portafogli ... lo restituì stretto dalle preghiere dell'Allegretti la mattina di poi. Allegretti non si curò di denunziare il fatto. Lo fecero il 27.6.1889 i Carabinieri. Condannato a giorni 15 di carcere, spese processuali e ordina la restituzione del portafogli. | 23/08/1889 |
Loffredo Francesco di Vincenzo anni 20 contadino. Ferimento volontario all'occhio destro con arma impropria che arrecò malattia e incapacità di lavoro per giorni 15 in data 20.7.1889 di Santo Eloise di Giuseppe [Aloise] in contrada Pietrabianca con pungolo per stimolare i bovi per incitarlo a lavorare (!). Ferimento casuale. Lire 10 di ammenda. | 30/08/1889 |
Molinari Luigi fu Antonio anni 45. Contravvenzionato il 30.7.1889 per tenere nel suo esercizio bilancia difettosa. Lire 10 di ammenda. | 09/09/1889 |
1 Cipolla Angela Maria fu Vincenzo anni 57 2 Chimenti Michele di Domenico anni 19 3 Deca Grazia fu Domenico anni 27 4 Tricanico Francesca fu Serafino anni 30 Contadini Il 14.8.1889 in un litigio aggredirono e percossero Rosaria Di Cianni. Cipolla giorni 2 di arresto e Lire 51 di multa, Deca e Tricanico Lire 20 di ammenda, Chimenti Lire 10, ristoro del danno e spese. |
09/09/1889 |
Esposito Santamaria Michele anni 28 bracciale. Condannato a Lire 5 di ammenda e ristoro danni per percosse volontarie in persona di Vincenzo Russo fu Stefano di Mongrassano qui domiciliato il 12.8.1889 in contrada Macchia. Lo prese a schiaffi e fattolo cadere a terra gli diede dei calci perché aveva inaffiato un suo fondo. | 16/09/1889 |
Crivelli Giuseppe di Pasquale anni 30 contadino il 18.8.1889 per garantirsi il fitto di casa che pretendeva da Maria Francesca Leporace di Ottavio le impedì di togliere dalla casa un granaio che lei aveva già venduto. Assolto dall'imputazione di esercizio arbitrario delle proprie ragioni. | 16/09/1889 |
Giglio fortunato di Luigi contadino anni 21 di Fagnano. Imputato di ferimento volontario con coltello a serramanico di Ardis Ferdinando di Francesco di Fagnano. Il 23.8.1889 Ferdinando venne a rissa col nipote Achille, Giglio lo colpì alle spalle con un piccolo coltello. Lire 5 di ammenda. | 30/09/1889 |
Corno Domenico fu Giuseppe anni 31 mulattiere di Lattarico. Attentato al pudore
seguito in privato il 5.8.1889 in persona di Maria Cuscino di Francesco [era una
bambina di nove anni]. La mattina entrò nella casa di Raffaela Paradiso la
cui porta era socchiusa e quivi rinvenuta la figlia di quella sul letto a dormire
la scoverse e lasciatola all'ignuda la toccò su tutte le parti del corpo fintantoché
la stessa risvegliatasi si mise a gridare ed il Corno si allontanò senza nulla
rispondere. Condannato ad 1 mese di carcere, rivalsa danni e spese. |
30/09/1889 |
Antonio Russo fu Luigi anni 26 facchino. Imputato di furto semplice di una frusta e una striglia nella scuderia del Signor Michele Campagna fu Giuseppe del valore di Lire 5 (vendute per Lire 1,10) commesso l'8.9.1889 e di furto semplice nel marzo 1889 di un vaso di fiori artificiali che gli venne tolto dalle mani mentre se ne era impossessato. Condannato per il primo furto a un mese di carcere e per il secondo a sei giorni. | 07/10/1889 |
Artusi Enrico di Luigi anni 37 negoziante imputato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni perché nella bottega di Silvio Matrangolo calzolaio l'8.7.1889 si impossessò di un paio di stivalini che il Matrangolo aveva costruito a Domenico Amedeo da cui pretendeva diritti creditori. Assolto. | 14/10/1889 |
Esposito Antonio anni 21 muratore, Settanni Francesco fu Luigi anni 20 calzolaio, Stella Vincenzo anni 22 netturbino, Loffredo Domenico di Salvatore anni 20, Pulitano Fortunato fu Gaetano anni 27 imputati di distrubo alla quiete pubblica oltre le ore 10 di notte. Condannati a Lire 20 di multa (Loffredo Lire 5). | 14/10/1889 |