Cognome alquanto insolito, ma già presente nei primi registri anagrafici del comune con il primo ceppo. Nei primi decenni dell'Ottocento arriva a San Marco Argentano (che allora si chiamava semplicemente Sammarco) da Guardia il secondo ceppo. Nel 1849, si sposa nel nostro comune Luigi Spaccarotella nato a Tarsia ma appartenente al secondo ceppo dal quale discendono gli Spaccarotella tuttora presenti a San Marco.
Non siamo in grado di dire se tra questi e gli altri ceppi minori vi fossero rapporti di parentela. Il cognome in soli due casi fu scritto nella forma al plurale.
La maggior parte di loro svolgeva attività agricole. Abitavano nelle contrade Pellara, Sciulli, Ragapiedi, Sciancarella e più tardi a Ghiandaro, Mancino e Iotta. Alcuni risiedevano nel centro urbano nei quartieri Sant'Antonio e Riforma.
Sull'origine del cognome, presente soprattutto sulla costa tirrenica cosentina tra Guardia e Cetraro, fu registrato fin dall'istituzione dello stato civile del 1809, con riferimento a nascite, matrimoni e morti di famiglie diverse, per cui dobbiamo ritenere che esso esisteva già nel secolo precedente. Potrebbe essere una deformazione di un cognome straniero o un soprannome derivante da mestiere o forza fisica.