In un atto di nascita del 1809 (il primo registro anagrafico) compare il cognome Romano. Il padre del nato era un forese di Cervicati domiciliato con la moglie al
quartiere Puzzillo. Si risposerà altre due volte, ma dopo il matrimonio del figlio
Domenico questo ceppo non avrà discendenti nati o coniugati a San Marco
Argentano.
Nel corso dell'Ottocento abbiamo trovato altri quattro ceppi, provenienti da Mongrassano
e Cervicati. Giuseppe, figlio di Michele e di Barci Teresa (ceppo 5), nell'atto di matrimonio e
in quello di nascita dei figli è indicato come domestico e pedone.
Gli altri erano per la maggior parte bracciali. Salvatore e la moglie Giuseppina
Spezzano, del secondo ceppo, sono registrati nell'atto di nascita del figlio come
civili (termine con cui venivano indicati i possessori di redditi patrimoniali) con domicilio in vico dell'Oglio (forse l'attuale via Agostino Casini).