Il cognome Quercia, che in taluni casi troviamo scritto con la G iniziale, compare per la prima volta
in un atto di matrimonio: il 2 maggio del 1811 Palma Quercia di anni 16 figlia di Vincenzo di anni 45
e della fu Maddalena Di Stefano, tutti domiciliati al quartiere Capo le Rose, sposa tale Ferrante Antonio.
Da altri atti di matrimonio siamo riusciti a ricostruire il nucleo familiare di cui Palma faceva parte
assieme ad altri tre fratelli e ad una sorella.
Dai figli maschi Bruno, Francesco e Michele si svilupparono tre distinti rami, ma solo quello di Bruno è
giunto sino ai giorni nostri; degli altri non abbiamo trovato pių traccia negli anni successivi.
Circa l'origine geografica un atto di morte del 1815 riferito a tale Quercia Rosa di anni 50 ci informa
che la sua nascita era avvenuta a Sammarco -con tale nome era indicato il Comune all'epoca- e quindi
dobbiamo desumere che fin dal 1765 tale cognome era presente in loco.
Purtroppo non siamo in grado di
risalire a fonti documentali antecedenti al 1809 poiché è di tale anno l'istituzione dello stato civile.
Possiamo ipotizzare, a seguito di alcuni matrimoni con individui provenienti da centri costieri tirrenici,
dal Cetrajo (Cetraro) in particolare, una emigrazione da tali zone, ma siamo nel campo delle ipotesi.
Tutti i Quercia abitavano nel perimetro urbano: Bruno e la moglie Rosaria Fucile a Capo le Rose, il figlio Antonio nel
quartiere detto del Puzzillo (attuali vie Martirano e Tarrutenio), Francesco e Caruso Teresa in via
S.Antonio Abate, Michele e Maria Raffaela Servidio nel quartiere detto di Sir Andriace, oggi piazza Garibaldi, via Raffaele Fiore e
qualche area limitrofa a via Poerio. La gran parte di loro svolgeva il mestiere di bracciale, di forese o di massaro, tranne
Giuseppe sposato con Maria Rosaria Guaglianone e domiciliato al Capo le Rose, che era cocchiere.
Recentemente un discendente di Vincenzo Quercia (1842) che vive in Argentina ci ha detto che l'avo era sposato con Angiolina Arcuri.
L'etimologia del cognome č riconducibile sia alla forma Guercia presente oggi soprattutto in Campania,
che Quercia diffusa un po' in tutta l'Italia ma in particolar modo in Puglia.