Il cognome compare in due atti di morte e in una delibera del decurionato con riferimento
ad una proprietà posseduta in prossimità del fiume Fullone. Agostino
Ianni era vicario capitolare e abitava in contrada Santo Iaci (corrispondente all'incirca
all'attuale piazzetta Garibaldi e vie limitrofe), il fratello, proprietario, sposato
con Beatrice Talarico figlia di Felice Talarico e Maddalena Conti, abitava in contrada
Critè (via Vincenzo Julia e zone limitrofe).
Erano figli di Francesco Ianni e di Angela Ruffo.