Il riferimento più antico degli archivi dello stato civile a questo cognome è contenuto in un atto di morte del 1814 relativo a Teresa Arnone di anni 60 figlia di Pietro. La prima nascita di un Arnone di cui abbiamo documentazione avviene nel 1814 (manca il registro del 1811). Abbiamo trovato un unico capostipite, Arnone Domenico di Nicola sposato con Capizzano Maria, dai quali nacquero a S. Marco almeno 6 figli.
Non abbiamo trovato documenti contenenti informazioni sull'origine geografica degli Arnone che fin dai primi atti risultano qui nati e residenti.
I discendenti di questo ceppo abitarono quasi tutti nelle contrade Sagramento, Sciulli e Salato. Recentemente siamo riusciti a collegare il capostipite Nicola (padre di Domenico) con collaterali e ascendenti ricavandoli dal catasto onciario del 1754, dal quale risulta che la famiglia in quegli anni abitava in
contrada Sciancarelle, in una casa colonica messa a disposizione del proprietario, il barone Michele Campolongo. Dallo stesso documento risulta che Pietro Arnone (padre di Nicola e nonno di Domenico) aveva due tomolate di terra in contrada Valle Caruso con viti, olivi, gelsi e querce e pagava ventuno
carlini di censo annuo al Monastero delle monache di Santa Chiara.
Il cognome, probabilmente un toponimo, è diffuso soprattutto in Sicilia, Campania e Calabria.
Per completezza di informazioni abbiamo inserito nel cartiglio a destra la famiglia di Francesco Arnone che fu telegrafista a Maiolungo e il cui figlio, Mario Gaetano Dante, nato a San Marco morì a Brindisi.
The oldest reference about this surname is in a death record in 1814, regarding Teresa Arnone, 60 years old, daughter of Pietro. In the same year a birth was registered with surname Arnone. We found a only head of this tree, Domenico Arnone married with Maria Capizzano, parents of six sons at least.
We cannot find documents about the Arnone's geographic origin; all members result born and living in San Marco. All the descendants of this tree lived in country, at Sagramento, Sciulli and Salato. Recently we found in a document of the year 1754 more ascendants of the three and useful informations about the family and
the agricultural zone where they were living (its name was Scaincarelle and was property of a baron whose name was Michele Campolongo. The head-family was Pietro and he had a little land to cultivate and to use for him in a zone called Valle Caruso, that was property of Saint Clare's nuns. He payed to them twenty-one carlini (south-italian money in that century) for year.
The surname, probably a place name, is specially present in Sicilia, Campania and Calabria.
For a full information we put in the rectangle on the right the family of Francesco Arnone that was telegraphist at Maiolungo and whose son, Mario Gaetano Dante, born in San Marco died in Brindisi.