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Questa pagina fa parte del sito "L'Ottocento dietro l'angolo"  (http://www.sanmarcoargentano.it/ottocento/index.htm) di Paolo Chiaselotti

Dal Registro 1856-1861 delle Deliberazioni del Decurionato N.252 Fol.270 del 8.9.1861

Fondi promiscui soggetti ad usi civici di Sammarco, Cervicati, Mongrassano, Cerzeto
e fondi demaniali divisibili in massa tra possessori e Comuni

Provincia di C[alabria] C[iteriore] Comune di Sammarco Distretto di Cosenza

(a margine) Fol.270 N.252 f.to Cris[tofaro]

Oggi che sono li otto del mese di settembre milleottocento sessantuno in Sammarco

Riunitosi i quattro Decurionati dei quattro Comuni di Sammarco, Cervicati, Mongrassano e Cerzeto in presenza dell'agente demaniale S.r Carlo Pancaro dietro la disposizione del Commissario del Re del 30 e 31 agosto 1861 N.416,424.

Il Delegato ha dato lettura dei suddetti uffici ed ha dimandato i municipii convenuti di dichiarare

1° Se pei fondi su cui si vanta civici diritti non ancora divisi tra Proprietari e Comune esista promiscuità tra i Comuni suddetti per commercio fra di essi

2° Se esistono fondi di natura demaniale divisibili in massa tra possessori e Comune

Il Decurionato

Sulla prima ánno dichiarato che non disconvengono che ove esistessero Fondi da dividersi in massa la quota degli stessi toccherebbe a tutti i Comuni colle proporzioni segnate dall'ordinanza del 18 Xbre (dicembre) 1811.

Sulla seconda si sono scisse le opinioni. Il municipio di Sammarco alla maggioranza di otto sopra due i quali ultimi sono D.Salvatore Campilongo e D.Vincenzo la Regina à ritenuto che tutti i fondi che si potevano dividersi tra Proprietari e Comuni sono stati già divisi imperocchè sarebbe strano il supporsi che dei fondi denunziati nel 1812 alcuni si fossero divisi e altri no onde è ragionevole il credere che pei fondi dei quali non si è parlato nelle ordinanze malgrado le rivele? non vi sia luogo a procedere ad atti novelli.

I tre municipii di Cervicati Mongrassano e Cerzeto uniti alla minoranza del municipio di Sammarco ad unanimità ánno ritenuto che vi siano fondi divisibili dei quali alcuni furono compresi nelle ordinanze antecedenti a quell'epoca che non furono eseguite, ed altri si devono soggettare a discussione per conoscerne la natura l'estensione e gli usi a cui furono soggetti.

Per adempire a questa ultima parte i quattro Sindaci si uniranno in presenza dell'Agente e tenendo presente lo stato presentato dal Sindaco di Cervicati giuste le disposizioni del Commissario Regio faranno un elengo (sic) dei fondi a dividersi in massa escludendo dallo stesso tutti quei che sia per l'estensione sia per la natura delle culture sia per la provenienza Burgensatica, Allodeale, o patrimoniale non sono succettivi (sic corretto impercettibilmente in suggettivi) di divisione. Di questi ultimi si farà anche menzione in altro stato per provocarsi l'ordinanza di indivisibilità e per così chiudere una volta per sempre le questioni che si aggitano (sic) sul proposito.

Il Municipio di Sammarco ha osservato che egli [non?] intende parlare dei fondi non divisi perchè non si sono eseguite le ordinanze ma di quelli che non sono compresi nelle ordinanze.

Il Decurione D. Vincenzo la Regina si riserva di denunziare i fondi siti nei Comuni contomini (sic) per discutersene la natura sia demaniale e sia libera.

Gli altri municipii si riservano di far uso del medesimo diritto di cui ha fatto cenno il decurione D. Vincenzo La Regina.

....? fatto si è letto e sottoscritto oggi giorno mese ed anno come sopra

Seguono le firme dei sindaci o degli eletti e dei decurioni di ciascun comune:

- G[iuseppe] Candela sind[ac]o di Sammarco, Gaspare Valentoni, Antonio Cristofaro, Leone Catalani, Vincenzo Talarico, Raffaele Misuraca, Luigi Sarpi, Vincenzo La Regina, Francesco Amodei, Salvatore Campolongo
- Michele Rebecchi Sind[aco] di Cervicati, Giovanni Cappellano, Giuseppe Ponti, Giuseppe Cappellano, Giuseppe Barci, Giovanni di Giovanni, Vincenzo Rebecchi,
- Romualdo Antonucci anzano (sic) ff. Sind[ac]o (di Mongrassano), , Ferdinando Attanasio, Pietro Rende, Alesandro Soria
- 2° Eletto di Cerzeto, Giacomo Ricioppo, Gioacchino Melicchio, Luigi Sarro, Francesco Pollora, Francesco Smeriglio, Giovanni Soria, Francesco Ricioppo,
(a margine per mancanza di spazio le firme di) Giuseppe Melicchio, Angelo Barci (entrambi di Cerzeto)

Nota: Con la delibera successiva i rappresentanti dei quattro comuni confermano il possesso effettivo dei fondi promiscui, la loro assegnazione, l'applicazione dell'ordinanza di scioglimento della promiscuità e chiedono che sia resa effettiva la permuta delle quote.

ELENCO DELIBERAZIONI

REGISTRO DECURIONATO 1856-1861

a cura di Paolo Chiaselotti