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Dal Registro 1856-1861 delle Deliberazioni del Decurionato N.251 Fol.268 del 6.9.1861
Verifica estensione demani comunali quotizzati
Provincia di C[alabria] C[iteriore] | Distretto di Cosenza |
Comune di Sammarco
(a margine) Fol.268 N.251 f.to Cris[tofaro]
L'anno milleottocento sessantuno il giorno sei 6 del mese di Settembre in Sammarco
Chiamato il Municipio del Comune sudetto nella Casa Comunale solito luogo delle sue sedute, sotto la presidenza del Sindaco D. Giuseppe Candela e coll'assistenza dell'agente Demaniale Sig. Carlo Pancaro si è dal Sindaco sottoposto alla osservazione del Decurionato uno stato redatto dall'agente medesimo di confronto tra l'estensione dei Demani Comunali quotizzati e quelli che segnano agli stessi i verbali del decennio, e quelli del 1823 ed ha pregato i Decurioni ad avvisare sul da farsi mentre l'esuberanza dei fondi assegnati sui fondi suddivisi tocca la cifra di circa moggiate trecento.
Il Decurionato
Sull'oggetto di è scisso in parere.
La minoranza rappresentata dal Sig. Antonio Cristofaro ha osservato che la differenza
di estensione nasce dalla poca cura e poca solerzia usatesi dagli agrimensori che
operarono la divisione in massa, e che il volere procedere a verifica sarebbe un'immergere
il Comune in molti litigi dappoichè i proprietari hanno sempre posseduto
i fondi contigui ai comunali senza molestie, e che sott'epoca della suddivisione
al certo il Consigliere Rovitto dovette verificare i limiti dei fondi Comunali secondo
i processi verbali di divisione, e dove vi fosse stato occupamento avrebbe al certo
o proceduto a verifica o registrati i dritti del Comune, e che ai termini dell'art.49
dell'istruzione del 3 luglio 1861 non essendovi demanio dal Comune avanzato giuridicamente
dopo le reintegre sarebbe precluso.
La maggioranza rappresentata da tutti gli altri Decurioni presenti ha osservato.
Che il Comune nei fitti del 1824 concedeva i fondi demaniali in fitto per le stesse estensioni segnate nei verbali del decennio; che il Consigliere Rovitto quando procedette alla suddivisione non lasciò consegnate in verbale le ragioni per cui limitò la sua operazione di suddivisione sui tali Demani, i quali furono suddivisi, e giova credere che il Consigliere Rovitti avesse solo diviso i terreni non contrastati, e che non curò di verificare i contrastati, che le cifre mancanti per taluni demani sono così esorbitanti da non poter militare le idee* di essere ciò stato errore degli agrimensori di quel tempo, che quando anche si volesse non procedere a tal verifica resterebbe sempre una diffidenza nel popolo sulla omissione di tale massa; che le disposizioni dell'art.49 possono invocarsi allorchè si tratti di emettere l'ordinanza di reintegro, ma non già per strappare le opere di verifica, e principalmente in queste opere hanno dritti gli occupatori di eccepire le prescrizioni le quali possono esser rifiutate dal Comune coi contratti di fitto fatti nei tempi antecedenti che però la verifica deve istituirsi sui tali fondi, dove la deficienza del terreno è marcatissima dev'operarsi con verificare i limiti in precedenza di ogni altro o pure di sfrattarli ove questi siano conformi coi verbali di divisione, e che possa ricorrersi soltanto alla misura dei fondi allorchè ...... ....... dell'antiche limitazioni non resti altro modo al Comune per rinoscere il suo, e perciò di avviso alla maggioranza ..... .... di procedersi alla verifica dei seguenti fondi.
1° Cacce confinato dai Signori D.Gaspare Valentoni, Mensa Vescovile Reverendo Capitolo strada pubblica che divide questo fondo da Ghiandajo
2° Camposerino Vincenzo Talarico == Tesorerato Cantorato
3° Follonara Eredi di D.Filippo Fera == Archidiaconato
4° Maiolungo == Valentoni, Vituro, Rende di Tarsia
5° Manca della castagna D.Franc[esc]° Selvaggi Re[verend]° Capitolo e D.Vincenzo de Pietro
6° Prato Sarri, Fera, Principe di Bisignano
7° Serramaddamma De Pietro, Sarri e Re[verend]° Capitolo
8° Valle del Sorvo Sacchini Campolongo e Gennaro Artusi D.Giuseppe Candela
9° Valle Guzzolini Valentoni, Ghiandajo del La Regina e Morelli
10 Cimino D.Ignazio Cristofaro == Comune
Rispettando pure le condizioni fissate nei considerandi del Decurionato.
Fatto il processo verbale si è letto e sottoscritto.
F.to G.Candela Sindaco, seguono firme dei decurioni Vincenzo La Regina, Vincenzo Talarico, Francesco Amodei, Luigi Sarpi, Leone Catalani, Raffaele Misuraca, Antonio Cristofaro
a cura di Paolo Chiaselotti