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Dal Registro delle Deliberazioni del Decurionato n.13 del 8.5.1856
"Scan[d]aglio di grano"
Provincia di C[alabria] C[iteriore] | Distretto di Cosenza |
Comune di Sammarco
Oggi che sono li otto del mese di maggio anno 1856 nel Comune di Sammarco
Noi Giuseppe Bartoli 2[°] Eletto f[acente]f[unzione] da Sindaco per lo stesso indisposto ad oggetto di eseguire gli ordini del S.Intendente della Provincia del di (spazio bianco) abbiamo fatto procedere allo scandaglio di un tomolo di grano di misura napolitana colma il quale giusto i prezzi mercuriali corsi nei prossimi passati mesi e correnti alla ragione di carlini quindici il tomolo ha dato il seguente risultato
Cioè sfarinato si è trovato di rotoli trentotto da tal quantità dedotti per la crivellatura affarinatura, rot[ol]i due, per combenso (sic) alla panettiera altri rotoli due per fuoco e sale altri rotoli 4 sono rimasti netti rotoli trenta 30 di pane di once 48 che moltiplicati sono onci (sic) N.1340 che divisi per la cifra di una razione abbiamo il capiente di 67 razioni i quali valutati sul prezzo di carlini quindici ricade ciascuna razione a grani due e tre calli*.
Sammarco 8 maggio 1856
Pel Sindaco il 2[°] Eletto
Certificato vero da noi qui sotto scritti Decurioni del Comune di Sammarco il presente verbale di scandaglio ai sensi della mercuriale del corrente mese di maggio 1856 epoca della vendita del grano prodotto dalle quote abbandonate.
Seguono firme dei decurioni Francesco Anto.Perri, Vincenzo de Marco, Felice Talarico, Gaetano Misuraca, Saverio Manfredi, Luigi Sacchini
*Calli=cavalli, moneta, decima parte di un grana. Per maggiori informazioni vedi Tariffe e prezzi
a cura di Paolo Chiaselotti