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Questa pagina fa parte del sito L'Ottocento dietro l'angolo di Paolo Chiaselotti


 
Il cognome Pagano è già presente nel Settecento come risulta dai vari atti di matrimonio di individui con tale cognome nati a Sammarco.
Poiché l'istituzione dello stato civile risale al 1809 non abbiamo registri anteriori a tale data, ma dagli atti di matrimonio in cui sono indicati oltre ai nomi degli sposi, la loro età, i genitori e in taluni casi il nome dell'avo paterno, abbiamo potuto ricostruire quattro ceppi distinti.
In nessun atto abbiamo trovato provenienza da altri comuni.
Nel registro del 1882 abbiamo trovato l'atto di nascita di Nicolina Maria Raffaella figlia di Nicola morto due mesi prima, pittore, e di Odile Gertrude Naegelen*. Riportiamo la notizia perché è l'unico cognome straniero in cui ci siamo imbattuti. Un Pagano pittore è citato da Salvatore Cristofaro nella sua Cronistoria della città di San Marco Argentano, quale autore di un quadro commissionato a sue spese da Mariannina Gallo Valentoni. In una nota su Pietro Negroni, pittore di San Marco del Cinquecento, Salvatore Cristofaro parla di Nicola Pagano e ricorda un suo quadro: San Francesco che risuscita un morto. Il padre di lui, Pietro, e il fratello Luigi subirono un processo per aver partecipato ai moti del 1848 contro il governo borbonico.
I diversi Pagano svolsero prevalentemente attività artigianali e abitarono sia nel centro urbano (piazza "di sopra", "Santo Marco", strada San Francesco) che nelle contrade (Santopoli e Pezze).

* Trascriviamo quanto riportato sul sito http://jeantosti.com/noms/n.htm: "Le nom est surtout porté dans le Bas-Rhin, le Territoire de Belfort et les Vosges. C'est une forme génitive ou un diminutif de Nagel (Nägel), Naegel, qui signifie en allemand 'clou'. Le terme a dû le plus souvent désigner par métonymie un fabricant de clous, mais peut avoir aussi un sens métaphorique (éventuellement grivois). Formes voisines : Naegelin, Naegellen, Naegeli, Naegely, Nageli, Nagelin, Nagellen."
The surname Pagano was already present in the eighteenth century, as it results by many marriage records of people born in Sammarco.
We have no records before 1809, first year of the institution of civil registers, but we were able to build four different trees through the marriage registers, in which we can read the couple's names, their age, the names of their parents, and in some case of the grandfather.
In no record we found any origin from other towns.
In the register of 1882 we found the birth record of Nicolina Maria Raffaella daughter of Nicola, died two months before, painter, and of Odile Gertrude Naegelen* , which is the first foreign surname that we found in our searches. A painter Pagano is mentioned by Salvatore Cristofaro in The History of the Town, as author of a picture in the San Francesco's church ordered and paid by Mariannina Gallo Valentoni. In a note about Pietro Negroni, painter from San Marco in the sixteenth century, Salvatore Cristofaro speak about Nicola Pagano and remember a picture of him, San Francesco resuscitating a dead person. Nicola's father and his brother Luigi were tried for their partecipation in the revolution of 1848 against the bourbonic government.
The members of the different trees were mainly craftsmen and were inhabiting in the town (piazza "di sopra", "Santo Marco", San Francesco) and someones in the country (Santopoli and Pezze).

* In the web site http://jeantosti.com/noms/n.htm we found the following informations: "Le nom est surtout porté dans le Bas-Rhin, le Territoire de Belfort et les Vosges. C'est une forme génitive ou un diminutif de Nagel (Nägel), Naegel, qui signifie en allemand 'clou'. Le terme a dû le plus souvent désigner par métonymie un fabricant de clous, mais peut avoir aussi un sens métaphorique (éventuellement grivois). Formes voisines : Naegelin, Naegellen, Naegeli, Naegely, Nageli, Nagelin, Nagellen."