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Sutt'a lingua : Curiosità e approfondimenti.


VA TROVA ....

da un quadro di Alighiero Boetti

Da un quadro di Alighiero Boetti


Fin dai tempi in cui andavo a scuola -parlo di oltre sessanta anni fa- mi interrogavo sulle tante opportunità che gli alunni offrivano ai propri insegnanti di riflettere su questioni che non si erano mai poste.
Quando andavo a scuola significa quando iniziai ad insegnare.
Insegnavo una materia giudicata secondaria rispetto all'italiano, alle scienze e alla lingua straniera, l'educazione artistica.
Rispetto agli altri insegnamenti avevo il vantaggio di poter valutare ogni lavoro entro limiti molto più ampi rispetto alle altre materie. Intanto non avevo una matita rosso/blu con cui segnare errori meno gravi o gravi e, soprattutto, l'assenza di 'regole' codificate rappresentava un vantaggio enorme ai fini delle creatività.
Invidiavo, tuttavia, le opportunità che un insegnante di italiano aveva negli anni Sessanta, quando gran parte degli alunni parlavano o usavano parole o espressioni dialettali, sulle quali io, che provenivo dal Nord, mi soffermavo per capire se ne esistesse una equivalente nel mio dialetto triestino o in italiano.
A distanza di anni, quel sentimento di invidia -in senso buono- si trasformò in una ricerca costante di termini ed espressioni dialettali che mi fecero riflettere sui fattori socio culturali che erano all'origine di essi.

Da un po' di tempo sto riflettendo su un "va' trova" che mia moglie mi ripete ogni qualvolta dimentico qualcosa, e avendo io superato gli ottant'anni, quel "va' trova" è diventato oramai una consuetudine nel colloquio quotidiano.
Il vantaggio di noi vecchi è che, non avendo un cazzo da fare, ci perdiamo nell'inutile, e invece di andare alla ricerca di ciò che abbiamo perso, fingiamo di avere mille pensieri per la testa che ci ostacolano la memoria.
L'altro vantaggio di noi vecchi, che non abbiamo un cazzo da fare, è di avere le "fissazioni", per cui una volta che affrontiamo un problema, ci soffermiamo su di esso con tale ostinazione quasi si trattasse di una questione di vita o di morte.
Grazie a questi vantaggi, recentemente ho scoperto che quel "va trova" dialettale contiene in sé tali e tanti riferimenti culturali che ci portano dal tropo al cantore medievale, al ... L'ho dimenticato!
Cercherò di mettere un po' d'ordine nella mia testa per farvi partecipi a quale tesoro linguistico ci troviamo di fronte.
L'espressione corrisponde grosso modo all'italiano forse (derivato dal latino con significato di 'caso') oppure a "chissá". In entrambi i casi non siamo di fronte, però, a quella forza espressiva contenuta nella voce dialettale "va trova".
Se volete rendervi conto del valore comunicativo e della profondità del suo retroterra culturale andatevi a leggere l'etimologia del verbo trovare con i suoi vari significati (non tutti, ovviamente, sono riconducibili all nostra espressione) e vi renderete conto di quanto il concetto di 'provare ad immaginare uscendo al di fuori da limiti precostituiti', risponda pienamente a quel "va trova", mentre, all'opposto, il 'forse', che ci affida al caso o, peggio, un 'chissá', che ci affida all'altrui ignoranza, siano talmente banali che meriterebbero di essere banditi dalla lingua italiana.
Ritornando a quando andavo a scuola -questa volta da studente- rientrando dalle vacanze passate in Calabria, mi divertivo ad inserire nei temi scolastici espressioni calabresi adattate alla lingua italiana. Il mio professore mi chiedeva che cosa volessi dire e quando glielo spiegavo annuiva con un ah! di meraviglia.
Era davvero meravigliato o, va trova, non avesse capito un cazzo?!

E per concludere un piccolo gioco. C'è qualche lettore che saprebbe trovare l'espressione italiana più rispondente al nostro va trova? Le soluzioni, qualunque esse siano, e i nomi dei lettori che le hanno suggerite saranno inseriti nel piccolo dizionario sammarchese facente parte di questo sito.
Scrivere a info @ sanmarcoargentano . it (senza spazi vuoti)

San Marco Argentano, 25 luglio 2024

Paolo Chiaselotti

Non saprei dire se l'espressione vada scritta nella forma impersonale va trova o con l'imperativo della seconda persona singolare va' trova