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ENTRANDO A SAN MARCO ... NEL XVII SECOLO
VESCOVATO, SEMINARIO, SANTA CATERINA D'ALESSANDRIA |
L'immagine sottostante è il particolare di un'acquaforte di Francesco Cassiano
de Silva, tratta dal volume "Il Regno di Napoli in prospettiva" dell'abate
Giovan Battista Pacichelli. Il libro, pubblicato nel 1703 dopo la morte del suo
autore, descrive e raffigura varie città del regno visitate dallo storiografo
nella seconda seconda metà del XVII secolo, tra le quali San Marco. Poiché
vi sono alcune palesi incoerenze tra questa immagine e la realtà dei luoghi, cercheremo
di scoprire innanzitutto se gli edifici ivi rappresentati riproducono la realtà
dell'epoca oppure se sono in tutto o in parte inventati.
Iniziamo con l'edificio
contrassegnato dal Pacichelli con la lettera A e la legenda Vescovato. La
facciata della chiesa è orientata ad est, mentre in una foto di inizi del Novecento,
essa è orientata a mezzogiorno, come lo è attualmente. Il fatto è
spiegabile con la necessità di presentare l'edificio principale della città,
la cattedra vescovile, nella sua visione migliore, cioè quella frontale, e nello
stesso tempo mostrare il corpo dell'episcopio, ad essa unito nella parte laterale.
La torre campanaria presenta una distanza nettamente superiore a quella che si può osservare nella foto anzidetta, ma certamente l'illustratore ha volutamente falsato la realtà per non nascondere alcuna parte della chiesa. Le somiglianza della torre campanaria, della cattedrale, degli edifici adiacenti sono evidenti, ma nella stampa del Pacichelli compaiono due vistose cupole delle quali non esiste traccia alcuna. Esse sono poste su due corpi cilindrici laterali nella parte absidale. Si tratta di una presenza e di una collocazione alquanto insolite, per non dire rare, per cui dobbiamo ritenere che Cassiano da Silva abbia realmente visto ciò che ha raffigurato, senza inventare nulla. La conferma del "realismo" del disegnatore è data da un altro particolare importante. Nella raffigurazione sopra riportata due edifici contrassegnati con le lettere F ed H sono indicati dal Pacichelli rispettivamente come Seminario e Chiesa di Santa Caterina. In effetti questi due edifici esitono ancora, in parte modificati e il primo divenuto civile abitazione, ma sostanzialmente gli stessi, e quel che più conta sono ubicati esattamente come indicato nella stampa: a poca distanza dalla Cattedrale, il primo sulla destra e la chiesa sulla sinistra di un percorso sgombro di edifici, oggi identificabile in via Roma. Assodato, quindi, che sia Cassiano de Silva che l'abate e storiografo Pacichelli prendevano molto sul serio la rappresentazione dei luoghi da loro visitati, passiamo ad un'altra importante scoperta che abbiamo fatto a proposito di ... (continua) |